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Anche una semplice passeggiata può avere effetto sul mal di schiena: i dati di un nuovo studio

Uno studio australiano ha dimostrato che camminare in modo regolare riduce il numero di attacchi di dolore nelle persone che soffrono di mal di schiena, dimezzando la frequenza delle recidive.
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Fare attività fisica è una delle prime raccomandazioni che riceve chi soffre di mal di schiena. Tuttavia, non è detto che tutti abbiano le risorse, anche economiche, e il tempo per iscriversi a un corso in palestra o per farsi seguire da un personal trainer. C'è però un esercizio fisico che possono fare davvero tutti, senza spendere nemmeno un euro e in qualsiasi ritaglio di tempo: camminare.

Partendo dalla consapevolezza che non esiste esercizio più accessibile, il team di ricerca specializzato nel dolore alla schiena della Macquarie University di Sidney, in Australia, ha condotto uno studio per stabilire se camminare potesse essere considerato davvero un intervento efficace contro il mal di schiena. Si tratta infatti di un problema più comune di quanto si pensi e spesso sottovalutato: si stima che in tutto il mondo siano circa 800 milioni le persone che soffrono di lombalgia, la forma più diffusa di mal di schiena.

Come è stato condotto lo studio

Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati su Lancet, ha monitorato per un lungo periodo 701 adulti che si erano da poco ripresi da un episodio di lombalgia durato almeno 24 ore. L'età media era di 54 anni. Una parte dei partecipanti è stata assegnata a un programma di camminata ed è stata accompagnata da un fisioterapista con cui hanno effettuato sei sessioni educative durante un periodo di sei mesi. I partecipanti sono stati seguiti dal team per un minimo di 12 mesi e un massimo di 36 mesi. A conclusione dell'esperimento, sono stati interrogati sulle loro condizioni di salute e i risultati sono stati confortati con quelli del gruppo non assegnato al programma di camminata.

Il gruppo che si era sottoposto agli esercizi di camminata ha avuto un numero inferiore di episodi dolorosi e anche quando si sono verificati questi erano meno intensi rispetto al gruppo di controllo. Inoltre camminare si è rivelato sufficiente per allungare il tempo tra una recidiva e l'altra: nei partecipanti che avevano aderito al programma di camminata questo periodo era in media di 112 giorni, mentre il gruppo di controllo aveva episodi di dolore in media ogni 208 giorni.

I benefici prodotti dalla camminata

Anche se i ricercatori non hanno ancora chiaro come un'attività così semplice come camminare abbia così tanti effetti positivi contro il mal di schiena. Probabilmente – spiegano gli autori – il merito potrebbe derivare dalla possibilità di rafforzare le strutture e i muscoli spinali, ma anche dal rilascio di endorfine e dal miglioramento complessivo del benessere della persona.

Inoltre, camminare fa bene anche a chi non soffre di problemi di schiena. I benefici già noti – si legge nello studio – associati a questa attività riguardano la salute cardiovascolare, l'umore e perfino una riduzione del rischio di malattie non trasmissibili. Ma soprattutto, l'aspetto più interessante di questo studio è l'aver dimostrato i benefici che si possono ottenere semplicemente camminando, senza ricorrere ad attrezzature spesso costose, e quindi attraverso un'attività accessibile davvero a tutti, a prescindere dello status economico o sociale.

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