Anche le sigarette elettroniche fanno male ai polmoni: i risultati dopo quattro anni di studio

Nate per aiutare le persone a smettere di fumare, le alternative al tabacco tradizionale sono diventate ormai una nuova moda che attrae anche chi non ha mai fumato in vita sua. Negli Stati Uniti, le sigarette elettroniche (e-cig) sono il secondo prodotto da tabacco più usato dopo le sigarette tradizionali e il più comune tra i giovani adulti e gli adolescenti. Anche in Italia il quadro è molto simile: secondo l'Istituto Superiore di Sanità, sono più gli adolescenti, tra i 14 e i 17 anni, che hanno provato la sigaretta elettronica rispetto a quelli che hanno avuto un contatto diretto con il fumo da tabacco. Il 20,1% inizia proprio con le e-cig.
Negli ultimi anni però diversi studi hanno evidenziato come, sebbene non siano nocive quanto le sigarette tradizionali, anche le e-cig possono avere dei rischi per chi le utilizza, anche se sono prive di nicotina. Un nuovo vasto studio della Johns Hopkins University School of Medicine, che ha seguito quasi 250.000 persone per quattro anni, non lascia spazio a interpretazioni: fumare anche soltanto le sigarette elettroniche impatta sulla salute dei polmoni.
I rischi per la salute delle sigarette elettroniche
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nicotine & Tobacco Research e si aggiungono a quanto emerso finora sui rischi legati al consumo delle sigarette elettroniche. In passato, altri lavori – spiegano gli autori – avevano collegato l'uso di questi prodotti a un rischio maggiore di asma e di altri sintomi legati a malattie respiratorie.
È proprio sui rischi per la salute dei polmoni che si concentrano le conclusioni di quest'ultimo studio. Il campione analizzato comprendeva infatti un gruppo eterogeneo di persone con diverse abitudini rispetto al fumo, nello specifico su un totale di 249.190 persone, 203.932 non avevano mai fumato sigarette elettroniche o sigarette combustibili, 3.164 hanno detto di usare esclusivamente sigarette elettroniche, 33.778 soltanto sigarette combustibili e 8.316 fumavano entrambe le tipologie.
Sigarette elettroniche e tradizionali a confronto
Durante i quattro anni di osservazione, migliaia di partecipanti hanno sviluppato malattie come l'ipertensione, il diabete di tipo 2, insufficienza cardiaca, malattia cardiovascolare aterosclerotica e una malattia a carico dei polmoni nota come Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). Si tratta di una patologia respiratoria complessa, una condizione cronica che se non monitorata e trattata può causare danni irreversibili.
I ricercatori non hanno rilevato nessun legame tra queste diagnosi e l'uso esclusivo delle sigarette elettroniche, fatta eccezione proprio per la BPCO, a cui era "significativamente associato". Soltanto in un sottogruppo di partecipanti tra i 30 e i 70 anni è emerso anche un piccolo aumento del rischio di ipertensione. È importante però specificare che, invece, nei partecipanti che fumavano solo sigarette combustibili (e in misura minore quelli che le fumavano entrambi), è stato evidenziato un aumento del rischio di tutte le malattie diagnosticate.
Per i ricercatori quindi questi risultati dimostrano che, sebbene le sigarette tradizionali siano più nocive per la salute, anche quelle elettroniche non sono prive di rischi, che meritano di essere valutati in altri studi.