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Al via il recupero della più antica barca cucita a mano del Mediterraneo: ha 3000 anni

Dal 2 luglio inizieranno le operazioni di recupero della barca Zambratija, la più antica nave cucita a mano del Mediterraneo. Secondo le stime degli archeologi ha circa 3.000 anni. Giace in una baia innanzi alla costa della Croazia.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Philippe Groscaux/Missione Adriboats/CNRS/CCJ
Credit: Philippe Groscaux/Missione Adriboats/CNRS/CCJ

Stanno per iniziare le operazioni di rimozione dal fondo del mare della barca Zambratija, un relitto di circa 3.000 anni scoperto nell'omonima baia dell'Istria (Croazia). Si tratta della più antica barca cucita a mano del Mediterraneo, archetipo di una classe di imbarcazioni tipiche dell'Adriatico con caratteristiche costruttive e di progettazione peculiari. Sono infatti note altre barche cucite a mano, come la barca di Grado e la barca di Comacchio, utilizzate in passato per la pesca e il trasporto commerciale, ma la barca Zambratija, scoperta nel 2008, è il reperto più eccezionale.

Ciò che resta dell'imbarcazione a partire da domenica 2 luglio sarà prelevato dal mare e sottoposto a un processo di desalinizzazione, per poi essere trasferito presso il laboratorio di restauro Arc-Nucléart in Francia. L'obiettivo finale degli archeologi è ricreare un modello tridimensionale dell'antica nave e di esporne il relitto presso un museo di Pola, nell'Istria.

Come specificato, la barca Zambratija fu scoperta nel 2008 nell'omonima baia affacciata su Umago, dove si trova uno spettacolare sito archeologico preistorico sommerso. I resti dell'imbarcazione cucita a mano si trovano ad appena 2,5 metri di profondità. In origine, come spiegato a IFLScience dalla dottoressa Giulia Boetto, archeologa marina del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS), la nave era lunga 12 metri e larga 2,5 metri. Oggi ne restano circa 7 metri ottimamente conservati, come mostrano le immagini subacquee. Ciò che stupisce della barca Zambratija è l'eccezionale design costruttivo, decisamente all'avanguardia se si pensa che solcava l'Adriatico mille anni prima della morte di Giulio Cesare. La sua datazione risale infatti a un periodo compreso tra l'ultimo quarto del XII e l'ultimo quarto del X secolo avanti Cristo, nell'Età del Bronzo (recentemente è stata scoperta una spada conservata in modo eccezionale della stessa epoca).

Credit: Philippe Groscaux/Missione Adriboats/CNRS/CCJ
Credit: Philippe Groscaux/Missione Adriboats/CNRS/CCJ

“La sua architettura e la sua costruzione, la tecnica di assemblaggio del fasciame, così come il sistema di impermeabilizzazione dello scafo, non hanno equivalenti nell'area mediterranea. Per tutte queste caratteristiche architettoniche, i tipi di assemblaggio impiegati e la datazione, la barca Zambratija può essere considerata come l'archetipo di una delle tradizioni costruttive di barche cucite identificate nell'Adriatico”, ha spiegato in un comunicato stampa il Camille Jullian Center, un ente di ricerca collegato al CNRS. Normalmente le tavole del fasciame di queste antiche imbarcazioni adriatiche cucite a mano avevano inserti di pelle e altre fibre vegetali.

Non resta che attendere le operazioni di rimozione, desalinizzazione, scansione e restauro dell'antico vascello per rivederlo com'era nel suo antico splendore, circa 3.000 anni fa. A studiarlo sarà un team internazionale composto da scienziati del Centro Camille Jullian (CNRS/AMU) e del Museo Archeologico dell'Istria di Pola.

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