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Addio alle “mucche di mare” in Cina: esperti dichiarano il dugongo funzionalmente estinto

Dopo una ricerca condotta lungo le coste cinesi gli scienziati hanno dichiarato il dugongo “funzionalmente estinto” dal Paese asiatico. L’ultimo visto nel 2008.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Julien Willem
Credit: Julien Willem

I dugonghi (Dugong dugon), grandi e placidi mammiferi marini appartenenti all'ordine dei Sirenidi, sono stati dichiarati funzionalmente estinti in Cina. Le popolazioni di questi straordinari animali, conosciuti col nome comune di “mucche di mare”, hanno iniziato a crollare a partire dagli anni '70 del secolo scorso, a causa degli effetti devastanti delle attività umane: pesca, collisioni con le imbarcazioni e distruzione dell'habitat naturale sono tra le principali minacce che hanno fatto sparire i dugonghi dalle coste cinesi. Non vengono avvistati esemplari in vita da ben 14 anni, per questo dopo un approfondito studio sono stati dichiarati funzionalmente estinti, con una postilla di probabile “estinzione locale”.

Credit: Patrick Louisy / ZSL
Credit: Patrick Louisy / ZSL

A condurre la ricerca è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'autorevole Istituto di Zoologia della Zoological Society di Londra, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Marine Mammal and Marine Bioacoustics Laboratory – Institute of Deep-sea Science and Engineering dell'Accademia Cinese delle Scienze, del Center for Ocean Mega-Science e del Dipartimento di Ecologia – Scuola di Biologia dell'Università Aristotele di Thessalonica (Grecia). Gli scienziati coordinati dai professori Samuel Turvey ed Heidi Ma, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto molteplici interviste e sondaggi con i pescatori che lavorano nelle acque innanzi a quattro provincie costiere meridionali della Cina, dove si trova (o meglio, dove si trovava) l'habitat naturale dei dugonghi nel Paese asiatico. Gli scienziati speravano di raccogliere prove su avvistamenti recenti, ma come indicato, l'ultimo incontro ufficialmente registrato con un dugongo risale al 2008. Da allora nessuno ha più visto uno di questi maestosi mammiferi, che raggiungono i 3 metri di lunghezza per 500 chilogrammi di peso. In tutto sono state coinvolte quasi 70 province cinesi, dall'Hainan al Guangxi, passando per il Guangdong e il Fujian.

Credit: Patrick Louisy / ZSL
Credit: Patrick Louisy / ZSL

“Attraverso interviste, abbiamo raccolto informazioni preziose che in precedenza non erano disponibili per effettuare valutazioni basate sull'evidenza dello stato dei dugonghi nella regione”, ha dichiarato in un comunicato stampa la professoressa Heidi Ma. “Questo non solo dimostra l'utilità delle conoscenze ecologiche per comprendere lo stato di conservazione delle specie, ma ci aiuta anche a coinvolgere le comunità locali e a indagare sui possibili fattori che determinano il declino della fauna selvatica e sulle potenziali soluzioni per scongiurarlo”, ha aggiunto la scienziata. “La probabile scomparsa del dugongo in Cina è una perdita devastante. La loro assenza non solo avrà un effetto a catena sulla funzione dell'ecosistema, ma fungerà anche da campanello d'allarme, un promemoria che fa riflettere sul fatto che le estinzioni possono verificarsi prima che vengano prese misure efficaci di conservazione”, le ha fatto eco il professor Samuel Turvey.

Credit: wikipedia
Credit: wikipedia

Come indicato, dopo questa ricerca gli scienziati hanno deciso di classificare il dugongo – parente stretto del lamantino – come “funzionalmente estinto” in Cina, ma cosa significa esattamente? L'estinzione funzionale si determina quando una specie non gioca più un ruolo significativo nell'ecosistema in cui vive. Nel 2019 anche i koala furono dichiarati funzionalmente estinti in Australia. Tuttavia nel caso del dugongo si ritiene che ormai sia estinto localmente. Dovranno passare altri anni prima di poterne dichiarare ufficialmente l'estinzione nel Paese asiatico. Globalmente la specie è classificata come vulnerabile (codice VU) nella Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). I dettagli della ricerca “Functional extinction of dugongs in China” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Royal Society Open Science.

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