Ad aprile il primo lancio orbitale di Starship, l’astronave di Elon Musk che porterà l’uomo su Marte
Siamo sempre più vicini al primo volo orbitale di Starship. La straordinaria nave spaziale di SpaceX, la compagnia aerospaziale privata dell'istrionico magnate sudafricano naturalizzato statunitense Elon Musk, dovrebbe infatti conquistare lo storico traguardo entro il mese di aprile. In in un cinguettio su Twitter pubblicato il 16 marzo il CEO di Tesla aveva preannunciato che la prima finestra utile si sarebbe aperta attorno alla fine della terza settimana del mese, per via del fatto che si attendevano delle autorizzazioni della Federal Aviation Administration (FAA), l'agenzia federale che regolamenta il volo civile – e anche spaziale – negli USA. In molti hanno pensato che Musk potrebbe lanciare Starship il 20 aprile, una data che l'imprenditore ama particolarmente – è legata alla cultura della cannabis – e sulla quale ha fatto diverse battute nel corso degli anni. Ma c'è una possibilità che il lancio possa avvenire addirittura prima di quanto previsto, ovvero tra il 6 e il 12 aprile.
Come riportato dalla pagina di divulgazione scientifica “Chi ha paura del Buio”, infatti, le autorità competenti hanno annunciato chiusure del traffico navale tra il 6 e il 12 aprile nella zona dove è previsto il potenziale rientro del Booster 7, l'ultimo prototipo del primo stadio del razzo lanciatore Super Heavy, caratterizzato dalla peculiare disposizione delle coperture aerodinamiche. Com'è noto, infatti, SpaceX ha progettato Starship come i suoi precedenti mezzi spaziali, ad esempio il celebre razzo lanciatore Falcon 9, che è in grado di ritornare sulla Terra (ed essere riutilizzato) dopo l'atterraggio su speciali chiatte galleggianti. Per il rientro di questi mezzi si predispone per prassi il blocco del traffico marittimo. Facendo 2 + 2, sapendo che ad aprile ci sarà il potenziale primo lancio orbitale di Starship, non è inverosimile immaginare che esso sia stato programmato proprio tra il 6 e il 12 del mese. Tali chiusure sono previste tra le 14:55 e le 19:10 ora italiana di quei giorni; naturalmente, qualora fosse confermato, avremo l'annuncio in pompa magna da SpaceX e dallo stesso Musk, che non mancherà di scaldare gli animi con i post sul suo social network.
Ricordiamo che Starship si compone di due parti distinte, il razzo lanciatore Super Heavy e la navicella vera e propria, alta ben 50 metri. Sono entrambi in acciaio inossidabile e riutilizzabili. Il razzo ha ben 33 booster Raptor di ultima generazione, mentre la navicella ne ha sei. Si tratta di una configurazione inedita perché i Falcon usano i motori Merlin. L'obiettivo di questa coppia di velivoli è di portare innanzitutto l'uomo nell'orbita lunare; non a caso sono stati già venduti i biglietti ai primi (ricchissimi) turisti che faranno questo viaggio entusiasmante attorno alla compagna della Terra. Ma in futuro Starship giocherà un ruolo significativo anche nella conquista del Pianeta Rosso. Marte rappresenta l'obiettivo più ambizioso dell'esplorazione spaziale e Musk ha tutte le intenzioni di coglierlo, nonostante i molteplici problemi logistici e organizzativi per un viaggio del genere, che genera notevoli grattacapo anche alla NASA. Prima di arrivare al bersaglio grosso, naturalmente, ci sono vari step da superare e il primo lancio orbitale previsto per aprile ne è un tassello fondamentale. Musk ha detto recentemente che le probabilità di riuscita del primo lancio orbitale sono del 50 percento, ma anche che all'80 percento si riuscirà a raggiungere questo traguardo entro la fine dell'anno, grazie alle diverse Starship in costruzione presso Starbase, la base di lancio dove si verificherà il lift-off.