video suggerito
video suggerito

Acqua del condizionatore, come si può usare e perché non va bevuta

L’acqua di condensa del condizionatore è acqua demineralizzata, cioè priva i minerali, che si può utilizzare per annaffiare le piante, per rabboccare il ferro da stiro, per le pulizie di casa e la manutenzione dell’auto. Se bevuta accidentalmente, non è tossica, ma non è comunque un’acqua potabile: può infatti contenere microrganismi presenti nell’impianto o metalli pesanti e materiali plastici raccolti durante il passaggio nei tubi.
A cura di Valeria Aiello
340 CONDIVISIONI
Immagine

L’acqua di scarico che esce dal condizionatore si può usare in tanti modi, non è tossica ma non va bevuta. Perché? E come si può riciclare? Con il forte caldo di questi giorni d’estate, sono in tanti a chiedersi se l’acqua raccolta dal condizionatore, cioè la condensa che viene prodotta quando il climatizzatore aspira l’aria calda e la restituisce fresca e deumidificata, vada buttata via o possa essere utilizzata per annaffiare le piante oppure recuperata per qualche altro impiego utile nella vita di tutti i giorni.

L’acqua di scarico del condizionatore è acqua di condensa, cioè acqua demineralizzata, essenzialmente priva di minerali. In quanto tale, l’acqua demineralizzata non è pericolosa se bevuta accidentalmente ma non è neppure salutare perché, essendo appunto priva di minerali, può a causare importanti deficit di sali nell’organismo, soprattutto quando consumata regolarmente. Quella del climatizzatore, in particolare, non è comunque un’acqua sicura da bere, in quanto può essere contaminata da microrganismi presenti nell’impianto e contenere metalli pesanti o materiali plastici raccolti attraverso il sistema di scarico.

Cosa contiene l’acqua di scarico del condizionatore

L’acqua di scarico prodotta dal condizionatore quando in funzione è acqua di condensa: l’acqua di condensa è acqua demineralizzata, cioè priva di sali minerali ma non di eventuali batteri o microrganismi.

Rispetto all’acqua distillata, con cui viene spesso confusa e che invece è praticamente del tutto priva di residui minerali, ioni e microrganismi (è microbiologicamente pura), l’acqua demineralizzata – per definizione – è un’acqua in cui è assente la componente salina, principalmente sali di calcio e magnesio, ma che non presenta un’elevata purezza batteriologica: in particolare, l’acqua di scarico del condizionatore, che è un’acqua demineralizzata non controllata, può essere contaminata dai microrganismi presenti nell’impianto ma anche da metalli pesanti o materiali plastici raccolti nelle tubature dell’impianto.

Come riciclare l’acqua: pulizie domestiche e altri impieghi

L’acqua di scarico del climatizzatore può essere riciclata in diversi modi, in quanto risulta adatta per tutti quegli impieghi in cui è necessaria un’acqua con bassa durezza, cioè con un basso contenuto di sali, quali calcio e magnesio, responsabili del calcare. Questo perché, come detto, l’acqua di condensa del climatizzatore è un’acqua demineralizzata, che può quindi essere usata ad esempio negli elettrodomestici che creano o sfruttano il vapore.

L’acqua di condensa del climatizzatore può quindi essere impiegata per il rabbocco del ferro da stiro oppure in vaporelle, pulitrici e lavapavimenti a vapore, nelle quali è sempre consigliato l’utilizzo di acqua demineralizzata, perché evita la formazione del calcare. L’acqua demineralizzata può essere anche utilizzata nella manutenzione dell’auto, ad esempio per il rabbocco della vaschetta dei tergicristalli e in casa per la pulizia di superfici in vetro o in acciaio, ma anche in materiali plastici o ceramica, nei casi in cui non sia necessaria una particolare disinfezione.

L’acqua del condizionatore può essere usata per annaffiare le piante

L’acqua di scarico del condizionatore può essere usata per annaffiare le piante, in particolare le acidofile, come ad esempio ortensie, azalee, ibiscus, bougainvillea e oleandri, e rampicanti come l’edera, il glicine e il gelsomino, ma anche gli alberi di agrumi, inclusi limoni e mandarini.

Queste piante prediligono infatti un terreno acido (pH inferiore a 6,5) che l’acqua demineralizzata non va ad alterare, non contenendo minerali alcalinizzanti, come i sali di calcio e magnesio. Anche le piante carnivore e alcuni tipi di orchidee prediligono l’acqua demineralizzata, che evita inoltre la formazione di calcare ai bordi del vaso, nei sottovasi e sulle foglie, quando spruzzata direttamente sulla chioma.

Perché l’acqua di condensa non si può bere

L’acqua raccolta dal climatizzatore è acqua demineralizzata, che non è tossica né comporta particolari conseguenze per la salute se bevuta accidentalmente: non che però un’acqua potabile, per più ragioni. Innanzitutto perché, essendo priva di sali minerali, l’acqua demineralizzata non è un’acqua idonea al consumo umano né animale (non va quindi messa nella ciotola di cani, gatti o comunque data da bere agli animali), in quanto va ad alterare l’equilibrio osmotico dell’organismo, sottraendo sali minerali: ciò può comportare diversi rischi per la salute, soprattutto quando l’acqua demineralizzata viene consumata regolarmente e per lunghi periodi di tempo.

A ciò si aggiunge il rischio di contaminazione, in quanto l’acqua di demineralizzata non presenta di per sé un’elevata purezza batteriologica. Pertanto, è sempre sconsigliato bere acqua demineralizzata o impiegarla per usi alimentari, a maggior ragione quando si tratta dell’acqua di condensa del climatizzatore, che non è chiaramente un’acqua demineralizzata controllata, con la concreta possibilità che contenga microrganismi (batteri, virus e muffe) presenti nell’impianto, oltre al rischio che ci siano metalli pesanti o materiali plastici rilasciati dalle tubature.

Per questi motivi, l’acqua di condensa del climatizzatore non è idonea al consumo umano o animale. Questo vale anche per eventuali impieghi negli acquari, dove l’uso di acqua demineralizzata controllata è comunque spesso consigliato per mantenere i pesci in salute e le piante rigogliose.

Il rischio che nell’acqua di scarico del climatizzatore possa essere contaminata si riflette anche nei consigli di bellezza (l’acqua demineralizzata controllata è ottima per lavare i capelli, perché dona lucentezza) e nella produzione ad esempio di saponi: in questi casi, l’acqua di condensa andrebbe comunque fatta bollire e poi lasciata raffreddare prima di utilizzarla.

340 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views