A quale temperatura mettere il termostato in inverno: i gradi da impostare per il riscaldamento di casa
Accendere il riscaldamento, per chi ha un impianto autonomo, significa impostare il termostato in modo che la temperatura di casa sia quella giusta da tenere in inverno. Ma qual è la temperatura che ci fa stare bene in casa e che il nostro organismo percepisce come ottimale? La temperatura ideale per il riscaldamento domestico si aggira intorno ai 20 °C, con un’oscillazione massima di 2 °C: questo significa non scendere al di sotto dei 18 °C e non superare i 22 °C, con un tasso di umidità pari al 40-50%, che gioca un ruolo chiave nella nostra percezione del comfort termico.
Freddo eccessivo o caldo opprimente, ma anche tassi di umidità che si discostano troppo da quelli adeguati, incidono infatti sul benessere fisico e aumentano il rischio di problemi di salute: ad esempio, temperature inferiori ai 16 °C con livelli di umidità dell’aria superiori al 65% sono associate a disturbi respiratori, ma anche temperature troppo alte e ambienti poco umidificati sono tutt’altro che confortevoli e possono avere seri impatti sulla salute e causare sintomi da stress da calore, come mal di testa, nausea e vertigini. Ecco cosa c’è da sapere sulla temperatura ideale per il riscaldamento di casa e sulla relazione tra comfort, temperatura e umidità.
Qual è la giusta temperatura in casa durante l’inverno
La temperatura ideale da mantenere in casa durante l’inverno è essenziale per garantire il comfort nei diversi ambienti domestici: questa temperatura si aggira intorno ai 20 °C, con un’oscillazione massima di 2 °C (tra i 18 e 22 °C), a seconda delle necessità personali e, soprattutto della stanza in questione. In camera da letto, ad esempio, la temperatura ideale dovrebbe essere leggermente più bassa, di circa 18 °C, ideale per dormire, mentre in bagno si possono raggiungere anche i 21-22 °C.
Il termostato, pertanto, a seconda del punto della casa dove è posizionato, dovrà essere impostato per mantenere una temperatura media intorno ai 20 °C, che sarà tendenzialmente quella del soggiorno, una delle stanze più vissute della casa.
Attenzione però anche all’umidità dell’aria, che in casa dovrebbe essere compresa tra il 40 e il 50 percento e non essere mai più alta dell’80% o più bassa del 20%.
Quanto incide l’umidità dell’aria sul comfort domestico
Oltre alla temperatura, a incidere sul comfort domestico, è anche l’umidità dell’aria: il livello ideale dovrebbe essere compreso tra il 40 e il 50 percento, e soprattutto non essere mai più alto dell’80% e più basso del 20% per non avere ripercussioni sulla salute. Una bassa umidità dell’aria rischia di peggiorare le condizioni respiratorie, seccare la pelle e irritare gola e naso, mentre un’umidità relativa troppo elevata causa fatica e aumenta il rischio di infezioni respiratorie e allergie.
Per questi motivi, la migliore scelta è quella di mantenere un giusto equilibrio tra temperatura e umidità dell’aria, impostando non solo la temperatura ideale del riscaldamento ma monitorando anche l’umidità relativa. Umidificatori o deumidificatori, a seconda del livello di umidità in casa, possono aumentare o ridurre l’umidità relativa e aiutarci a mantenere tassi ideali.