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A Donald Trump è stato chiesto se gli astronauti “bloccati” avranno il rimborso straordinari: la sua risposta

Donald Trump è stato interrogato sulla possibilità che gli astronauti “bloccati” per 9 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale ricevano un risarcimento per gli straordinari. In risposta, il Presidente degli Stati Uniti ha detto che la cifra extra prevista dalla NASA non sarebbe adeguata: “Se devo, pagherò di tasca mia”.
A cura di Valeria Aiello
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Sunita Williams (a sinistra), l'astronauta rimasta bloccata 9 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale insieme a Butch Wilmor. A destra, il presidente Donald Trump risponde sul loro possibile rimborso per gli straordinari / Credit X.com
Sunita Williams (a sinistra), l'astronauta rimasta bloccata 9 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale insieme a Butch Wilmor. A destra, il presidente Donald Trump risponde sul loro possibile rimborso per gli straordinari / Credit X.com

Donald Trump è stato interrogato riguardo il possibile rimborso per gli straordinari di Sunita Williams e Butch Wilmore, i due astronauti tornati sulla Terra all’inizio di questa settimana, dopo essere rimasti “bloccati” sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per 9 mesi. I due erano partiti per la ISS lo scorso 5 giugno, a bordo della navicella spaziale Starliner della Boeing, per una missione di circa 10 giorni, ma i problemi avuti dal veicolo spaziale hanno esteso la loro missione a 286 giorni.

Per entrambi, l’imprevisto prolungamento della permanenza a bordo del laboratorio orbitale non dovrebbe però essere compensato con un risarcimento extra, ma semplicemente calcolato sulla base delle “spese accessorie” che la NASA solitamente corrisponde ai suoi astronauti per ogni giorno trascorso in missione. In pratica, i due astronauti non dovrebbero ricevere alcun risarcimento per gli straordinari ma soltanto un rimborso spese, che inizialmente Donald Trump si è comunque detto disposto a coprire personalmente. “Nessuno me ne ha mai parlato. Se devo, lo pagherò di tasca mia” ha risposto il Presidente Usa alla domanda sugli straordinari fatta da un giornalista.

Quando Trump è stato poi informato delle “spese accessorie” previsto dalla NASA, che corrisponde soltanto a un extra di circa 5 dollari al giorno, la risposta del Presidente non si è fatta attendere.

Trump: “Rimborso astronauti bloccati non adeguato”

Secondo il presidente Donald Trump, il rimborso delle “spese accessorie” previsto dalla NASA non è adeguato per i due astronauti rimasti bloccati per 9 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Come detto, la cifra si aggirerebbe intorno ai 5 euro al giorno, ovvero appena 1.430 euro per 286 giorni trascorsi nello spazio da Williams e Wilmore, che si sommerebbero al loro stipendio annuale, di circa 152.250 dollari lordi ciascuno. Questo perché gli astronauti sono considerati dipendenti federali, e, come tali, ricevono lo stesso trattamento degli altri dipendenti governativi: non hanno quindi stipendi extra per missioni prolungate, inclusi gli straordinari, fine settimana o festività. Anche il prolungamento di una missione nello spazio verrebbe quindi considerato un viaggio ufficiale.

Per Trump, la cifra è però irrisoria. “È tutto? Non è molto per quello che hanno dovuto passare” ha aggiunto il Presidente degli Stati Uniti che, durante la conferenza stampa nello Studio Ovale ha ringraziato Elon Musk per aver riportato a casa gli astronauti. “Se non avessimo Elon… sarebbero rimasti lassù ancora per molto tempo. Chi altro li avrebbe presi? Il corpo inizia a deteriorarsi dopo 9-10 mesi nello spazio. Pensateci. Lui (Elon Musk, ndr) sta attraversando un periodo difficile in questo momento”.

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