A che velocità dovrebbe volare Babbo Natale per consegnare i regali, secondo la scienza
La vigilia di Natale si avvicina e con essa la gioia di centinaia di milioni di bambini, che in questa notte magica ricevono la visita di Babbo Natale e i suoi immancabili regali (se sono stati buoni, ovviamente). Per il corpulento e barbuto signore che arriva dal Polo Nord si tratta di un'impresa a dir poco sovrumana, considerando i fattori coinvolti: il numero di famiglie da visitare in tutto il mondo, il lasso di tempo ristretto, il peso dei regali da portare sulla slitta (rigorosamente trainata da otto renne volanti) e molto altro ancora. Può sembrare assurdo, ma molti scienziati e studenti di Fisica si sono lanciati in teorie e calcoli più o meno rigorosi per spiegare la “scienza di Babbo Natale”, ovvero tutte le implicazioni fisiche e matematiche relative alla sua impresa, dalla velocità necessaria per compiere tutte le consegne alle caratteristiche che deve avere la slitta per sopportare le sollecitazioni estreme cui sarebbe sottoposta.
Uno degli studi più divertenti sulla questione è stato riportato dal sito del Massachusetts Institute of Technology, meglio conosciuto con l'acronimo di MIT (tra i centri di ricerca più autorevoli e avanzati al mondo). Nella ricerca in questione è stato determinato che Babbo Natale, partendo dal Polo Nord e sfruttando fusi orari e rotazione della Terra, ha a disposizione 31 ore per visitare le case di circa 92 milioni di famiglie, dove si ritiene che vi sia almeno un bambino “buono” su tre (la media di minori di 18 anni in ogni nucleo famigliare). In questo lasso di tempo, secondo i calcoli degli scienziati, Babbo Natale dovrebbe compiere 822,6 visite al secondo, il che vuol dire 1/1000 di secondo per parcheggiare, scendere dalla slitta, calarsi dal camino, distribuire i doni sotto l'albero, mangiare gli snack gentilmente lasciati dai piccoli (non tutti sono così gentili), risalire il camino, montare sulla slitta e passare alla prossima fermata. Per far visita a tutte le famiglie dovrebbe viaggiare all'impressionante velocità di quasi 4 milioni di chilometri orari (3.765.864 per la precisione). Anche il peso dei regali da trasportare è un dato interessante. Assumendo una media di 0,9 kg a pacco, si arriva a ben 321.300 tonnellate sulla slitta, che per otto renne (seppur volanti) è un gran bel peso. Una renna a terra trasporta al massimo 140 chilogrammi circa, quindi servirebbero quasi 215mila renne per trasportare tutti quei regali nel mondo reale. Ma assumendo che la slitta di Babbo Natale riuscisse davvero a viaggiare a quasi 4 milioni di chilometri orari e a trasportare tutto quel peso, purtroppo non farebbe molta strada. Secondo i calcoli degli scienziati, infatti, la resistenza dell'aria farebbe "scaldare" (un eufemismo) le renne di testa un po' come una navicella spaziale che rientra nell'atmosfera terrestre, assorbendo ben 14,3 quintilioni di joule di energia al secondo ed esplodendo all'istante. La slitta, le renne, Babbo Natale e tutti i regali verrebbero vaporizzati con fragorosi boati nel giro di appena 4,26 millesimi di secondo. Insomma, un bel botto, ma niente doni sotto l'albero.
Tre studenti britannici della Facoltà di Fisica dell'Università di Leicester, Arcchana Gajendran, Shannon Madden e Ridda Mahmood, hanno condotto una ricerca analoga con dati leggermente differenti, giungendo a conclusioni diverse e fortunatamente senza epiloghi drammatici. Del resto sappiamo tutti che Babbo Natale è magico e non farebbe quella triste e indecorosa fine, senza neanche avere il tempo di “accendere” la slitta. I tre hanno calcolato che sulla Terra ci sono circa 715 milioni di bambini cristiani e, calcolando sempre una media di tre bambini per famiglia, Babbo Natale dovrebbe far visita a 238 milioni di famiglie. In questo caso hanno ristretto l'orario di lavoro a 12 ore. Per riuscire a visitare in tempo tutte le case, la slitta di Babbo Natale dovrebbe viaggiare all'incredibile velocità di 1,56 x 10 elevato alla sesta metri al secondo, che equivale allo 0,5 percento della velocità della luce, che viaggia a poco meno di 300mila chilometri al secondo. In un altro studio l'astrofisico Knut Jørgen Røed Ødegaard ha affermato che per vincere la mortale resistenza dell'aria e il calore estremo la slitta di Babbo Natale “ha uno scudo ionico di particelle cariche tenute insieme da un campo magnetico”. Per riuscire nella sua impresa, inoltre, secondo lo scienziato Babbo Natale deve muoversi in 11 dimensioni e non in 4, una possibilità che fa parte della teoria delle stringhe (che ne prevede fino a 26). Sono solo alcuni esempi della "scienza di Babbo Natale", studi per dimostrare la fattibilità dello straordinario viaggio nella notte della vigilia.