“Autismo causato da una tossina ambientale, risposte entro settembre”: le assurde bufale di Kennedy

In una recente conferenza stampa tenutasi a Washington DC, il Segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) degli Stati Uniti Robert F. Kennedy Jr. ha affermato che l'autismo è causato da una “tossina ambientale”, aggiungendo che siamo innanzi a un'epidemia a causa del significativo aumento di casi registrato negli USA negli ultimi anni. Se ciò non bastasse, come riportato da Science, RFK ha anche sottolineato che sta per partire un piano di studi a tappeto per identificare la tossina responsabile e soprattutto che avremo le prime risposte già a settembre di quest'anno. Si tratta, senza mezzi termini, di vere e proprie bufale senza alcun fondamento scientifico. Fra poco spiegheremo il perché. Ciò che è certo è che le assurde affermazioni di Kennedy, che almeno per l'occasione non ha tirato in ballo i vaccini, hanno seguito la pubblicazione di un nuovo rapporto dei CDC (potete leggerlo qui) nel quale è stato evidenziato un aumento dei casi di autismo – o più correttamente dei disturbi sullo spettro autistico – negli USA dal 2020 ad oggi, con 1 bambino di otto anni su 31 affetto dalla condizione rispetto a 1 su 36 del precedente rilevamento.
Secondo gli scienziati questo incremento significativo dell'incidenza ha motivazioni abbastanza chiare, legate fondamentalmente a un miglioramento dei sistemi diagnostici e di accesso all'assistenza sanitaria, oltre a una maggiore sensibilità e consapevolezza presso il pubblico. Per fare un parallelismo in campo medico, può emergere un analogo aumento di casi di cancro anche per il perfezionamento dei test diagnostici e l'attuazione di campagne mirate di screening. Per Kennedy, la cui nomina a ministro della Salute è stata aspramente criticata dalla comunità scientifica a causa delle posizioni dichiaratamente novax, si tratta tuttavia di una posizione ideologica. “Dobbiamo allontanarci da questa ideologia, secondo la quale l'aumento della prevalenza dell'autismo, il suo continuo aumento, sia semplicemente il risultato di diagnosi migliori, di un migliore riconoscimento o di criteri diagnostici in continua evoluzione”, ha affermato durante il suo intervento a Washington DC. “Questa è una malattia prevenibile. Sappiamo che è dovuta a un'esposizione ambientale”, ha aggiunto RFK, puntando il dito contro una o più tossine da identificare dietro questo aumento dei casi.
Cos'è l'autismo e quali sono le cause
Innanzitutto i disturbi dello spettro autistico non sono una malattia. La Mayo Clinic, una delle più autorevoli associazioni sanitari degli USA, spiega che si tratta di una “condizione correlata allo sviluppo cerebrale che influisce sul modo in cui una persona percepisce e socializza con gli altri, causando problemi nell'interazione sociale e nella comunicazione”. “Il disturbo – prosegue l'associazione – include anche schemi di comportamento limitati e ripetitivi. Il termine ‘spettro' nel disturbo dello spettro autistico si riferisce all'ampia gamma di sintomi e alla loro gravità”. Di fatto siamo innanzi a una neurodivergenza e come tale può e deve essere valorizzata, secondo gli esperti. Proprio per questo non possiamo nemmeno essere innanzi a un'epidemia, come invece afferma RFK, che recentemente si è anche scagliato contro la Semaglutide e gli altri farmaci di ultima generazione in grado di far perdere tanto peso.
Per quanto concerne le cause sui disturbi dello spettro autistico, per la scienza non c'è una risposta univoca e definita, ma si pensa a un insieme di fattori genetici, ambientali e patologici, comprese alcune infezioni. Gli autorevoli Manuali MSD per operatori sanitari, ad esempio, evidenziano associazioni con l'infezione congenita del virus della rosolia e con quella da citomegalovirus, oltre che a condizioni come la fenilchetonuria e la sindrome dell'X fragile. “Ci sono evidenze forti che supportano una componente genetica. Per i genitori di un bambino con disturbi dello spettro autistico il rischio di avere un figlio successivo con disturbi dello spettro autistico è di circa il 5-10%”, spiegano i Manuali MSD. Per quanto concerne i vaccini, d'altro canto, ci sono “forti evidenze” che non sono la causa dell'autismo.
In letteratura scientifica state valutate anche esposizioni a pesticidi e altre sostanze tossiche, fattori che potrebbero sì concorrere allo sviluppo della condizione, ma non si ritiene possibile che la causa possa essere una singola tossina ambientale. Secondo l'associazione Autism Speaks, ad esempio, l'esposizione prima della nascita a sostanze come talidomide e acido valproico potrebbe esacerbare il rischio, ciò nonostante l'innesco sarebbe legato sempre alla condizione genetica e alla suscettibilità di chi vi è esposto. Non a caso i Manuali MSD sottolineano che “le differenze strutturali e funzionali del cervello probabilmente sono alla base di gran parte dell'eziologia dei disturbi dello spettro autistico”, con tali differenze osservate in regioni come l'ippocampo, il cervelletto e la corteccia frontale. Una neurodivergenza, appunto.
Nonostante ciò, Kennedy – che è anche un sostenitore del biohacking – sta mettendo a punto un piano di ricerca sull'autismo volto a identificare la “tossina ambientale responsabile”, nonostante decenni di ricerca non siano mai giunti a simili conclusioni. A rendere ancora più assurda questa situazione, il fatto che in base a questa indagine a tappeto secondo RFK le prime risposte sulle cause dei disturbi dello spettro autistico arriveranno già a settembre 2025. È un traguardo del tutto inverosimile. “Se mi chiedete, come scienziato, se è possibile ottenere una risposta così rapidamente? Non vedo alcuna possibilità”, ha affermato in un'intervista alla CBS il dottor Peter Marks, che in precedenza ricopriva il ruolo di responsabile per i vaccini presso la FDA. Si è dimesso proprio per il disaccordo con le posizioni novax e antiscientifiche di Kennedy.