L’origine del Covid, la Casa Bianca rilancia la teoria della fuga dal laboratorio (senza prove scientifiche)

La Casa Bianca venerdì mattina ha lanciato un nuovo sito web: Covid.gov. La pagina, prima dedicata a informazioni su test e vaccini, rilancia la controversa teoria della "fuga dal laboratorio", per spiegare l'origine della pandemia di Covid-19. Sul sito infatti si legge: "il virus presenta “una caratteristica biologica non presente in natura” e se ci fossero prove di un’origine naturale, “sarebbero già emerse. Ma non è così”.
Secondo la Casa Bianca un agente patogeno creato dall’uomo sarebbe uscito da un laboratorio di malattie infettive a Wuhan, in Cina. Non c'è alcuna prova, anzi, la teoria – che è stata oggetto di studio da parte di agenzie governative, organizzazioni sanitarie internazionali e commissioni parlamentari – non ha trovato alcun riscontro scientifico.
La teoria della fuga dal laboratorio non è mai stata sostenuta con un tono così diretto da un sito istituzionale, e la nuova posizione della Casa Bianca potrebbe influenzare le future decisioni in materia di salute pubblica e sicurezza biologica.
La tesi del sito della Casa Bianca
L’Organizzazione Mondiale della Sanità continua a sostenere la trasmissione del virus dagli animali all’uomo, ipotizzando un’origine zoonotica legata al mercato di Wuhan. Tuttavia il sito governativo ha deciso di portare avanti una narrazione diversa, etichettata fino a poco tempo fa come teoria del complotto.
Sul sito si legge: "Wuhan è la patria del più importante laboratorio di ricerca della SARS in Cina, ha condotto molte ricerche sul guadagno di funzione (alterazione del gene e sovraccaricamento dell’organismo) a livelli di biosicurezza inadeguati." E ancora: "I dati mostrano che tutti i casi di COVID-19 derivano da una singola introduzione nell’uomo. Ciò è contrario alle precedenti pandemie in cui ci sono stati più eventi di ricaduta." Tuttavia, le tesi portate avanti sul sito non hanno alcuna validità scientifica.
L'attacco all'amministrazione Biden
Il sito ha puntato il dito contro alcuni aspetti della gestione pandemica: dalle chiusure prolungate delle scuole agli obblighi vaccinali, fino ai finanziamenti destinati alla ricerca sulle malattie infettive.
Durante un’intervista su Fox News, il commissario della Food and Drug Administration, Marty Makary, ha sostenuto il sito governativo spiegando che “le persone hanno bisogno di una forma di chiusura”. Ha poi aggiunto che gran parte dell’incubo vissuto negli ultimi tre anni sarebbe potuto essere evitato, “se non avessimo interferito con Madre Natura in modi che non avremmo dovuto”.