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Su Marte ci sono molecole organiche a catena lunga, ma la loro origine è tutt’altro che chiara

Si tratta di tre composti organici, decano, undecano e dodecano, tre alcani a catena lunga, contenenti rispettivamente con dieci, undici e dodici atomi di carbonio: rilevati dal rover Curiosity della NASA in un campione di suolo marziano raccolto nel cratere Gale, potrebbero derivare da processi geochimici o da antiche forme di vita.
A cura di Valeria Aiello
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Il rover Curiosity della NASA e il foro in una roccia formazione geologica nel cratere Gale, dove è stato raccolto il campione / Credit: NASA/JPL-Caltech
Il rover Curiosity della NASA e il foro in una roccia formazione geologica nel cratere Gale, dove è stato raccolto il campione / Credit: NASA/JPL-Caltech

Il rover Curiosity della NASA ha rilevato nuove molecole organiche su Marte, le più complesse mai identificate sul pianeta: si tratta di tre composti organici, decano, undecano e dodecano, tre alcani a catena lunga, contenenti rispettivamente con dieci, undici e dodici atomi di carbonio.

La loro scoperta, annunciata da un team internazionale di scienziati guidato dai ricercatori del CNRS, in Francia, apre nuovi interrogativi sull’origine di queste molecole: potrebbero essersi formate attraverso processi geochimici o, in alternativa, derivare da antiche forme di vita marziane, anche se al momento non vi sono prove definitive in tal senso.

La mancanza di attività geologica e il clima freddo e arido su Marte hanno contribuito a preservare questa preziosa materia organicahanno precisato i ricercatori, che hanno rilevato i composti in un campione ricco di argilla, denominato ‘Cumberland’, raccolto dal rover Curiosity nella baia di Yellowknife, una formazione geologica nel cratere Gale.

Questo campione risale a 3,7 miliardi di anni fa, quindi al periodo in cui la vita è emersa per la prima volta sulla Terra” hanno precisato gli studiosi che hanno dettagliato la scoperta in un articolo pubblicato sulla rivista PNAS.

Molecole organiche a catena lunga trovate su Marte

Le tre molecole organiche a catena lunga (decano, undecano e dodecano) trovate su Marte sono state rilevate utilizzando il Sample Analysis at Mars (SAM), la suite di strumenti a bordo del rover Curiosity che analizza e classifica i composti organici e inorganici presenti nel suolo di Marte, evidenziando potenziali biofirme ed esplorando la natura della loro conservazione. “Queste lunghe catene di carbonio, contenenti fino a 12 atomi di carbonio consecutivi, potrebbero presentare caratteristiche simili agli acidi grassi prodotti sulla Terra dall’attività biologica” hanno aggiunto i ricercatori, che hanno tuttavia evidenziato come l’origine degli alcani a catena lunga su Marte sia tutt’altro che chiara.

Gli esperimenti di laboratorio supportano una fonte dalla forma satura di acidi carbossilici primari a catena lineare, vale a dire acidi undecanoico, dodecanoico e tridecanoico rispettivamente per decano, undecano e dodecano – hanno precisato gli studiosi – . Sebbene i processi abiotici (fenomeni che si verificano in un ecosistema in assenza di vita, ndr) possano formare questi acidi, questi sono considerati prodotti universali della biochimica, terrestri e forse marziani”.

Gli acidi grassi da cui deriverebbero queste molecole organiche a catena lunga potrebbero quindi essersi formati in processi geochimici avvenuti in presenza di acqua, come l’interazione tra l’acqua e i minerali nelle sorgenti idrotermali, oppure, nell’ipotesi più affascinante, essere derivati da antiche forme di vita marziane.

Ciò che è però certo è che la scoperta di questi composti fornisce la prima prova che “la chimica organica ha raggiunto il livello di complessità sufficiente per l’origine della vita su Marte – hanno concluso gli studiosi – . Ciò fa ben sperare per i progetti volti a portare campioni da Marte sulla Terra per analisi con gli strumenti più sofisticati: da questi esami potremmo rilevare le firme chimiche della vita passata, se mai è esistita su Marte”.

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