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Nuovo richiamo per il Cybetruck di Tesla, rischia di perdere un pannello: 46.000 veicoli coinvolti

Tutti i Tesla Cybetruck prodotti tra novembre 2023 e febbraio 2025 sono oggetto di un richiamo a causa del rischio della perdita di un pannello in acciaio inossidabile. Sono coinvolti oltre 46.000 esemplari nel Stati Uniti. Si tratta dell’ottavo richiamo da gennaio 2024 per il pick-up elettrico della casa automobilistica di Elon Musk.
A cura di Andrea Centini
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Un Tesla Cybertruck
Un Tesla Cybertruck

Non c'è pace per i proprietari del Cybertruck, l'eccentrico e imponente veicolo elettrico di Tesla. La casa automobilistica di Elon Musk ha infatti appena avviato il richiamo di 46.000 vetture a causa del rischio di distacco di un pannello laterale in acciaio. In caso di sgancio improvviso durante la marcia, infatti, il pezzo può rappresentare un potenziale pericolo per gli occupanti del Cybertruck – finendo ad esempio incastrato sotto le ruote – oppure per gli altri veicoli in transito sulla strada. Come indicato dall'agenzia di stampa Reuters, il richiamo riguarda tutti i veicoli costruiti tra novembre del 2023 e febbraio del 2025, sulla base di un documento depositato da Tesla presso la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA). Si ritiene che siano coinvolti praticamente tutti i possenti pick-up – lunghi quasi 5,7 metri per 2 metri di larghezza – commercializzati sul suolo americano, sebbene non sia noto il numero preciso di veicoli venduti.

Il problema, nello specifico, riguarda il cosiddetto “cantrail panel”, un pannello di rivestimento in acciaio inossidabile sito nella porzione superiore del veicolo, al di sopra il passaruota. La CNN indica che la NHTSA ha avvisato Tesla del problema dopo la segnalazione di un proprietario fatta lo scorso 21 febbraio. Stando alla testata statunitense, la casa automobilistica di Elon Musk ha affermato di aver ricevuto 151 possibili reclami relativi alla componente oggetto del richiamo. Del possibile distacco se ne parla anche in un video pubblicato su YouTube dall'utente Chuck Cook circa nove mesi fa. Nel filmato, oltre a mostrare un pannello in acciaio non correttamente fissato al "montante" del Cybetruck, viene fatta vedere la foto di un altro pick-up col pannello completamente sollevato dalla carrozzeria.

In base a quanto indicato dalla CNN, i cantrail difettosi potrebbero far rumore durante la marcia, risultare allentati o staccarsi dal veicolo. Fortunatamente fino ad oggi non sono stati registrati incidenti né feriti in relazione a questi pannelli. Il problema sarebbe legato alla colla adesiva utilizzata per fissare il giunto alla carrozzeria, per questo sarà necessario intervenire fisicamente con un nuovo prodotto più resistente e sicuro. I richiami effettivi dovrebbero iniziare da maggio. Ricordiamo che il Cybetruck non è disponibile in commercio in Italia e in Europa principalmente a causa del design spigoloso, non conforme con la regolamentazione vigente in termini di sicurezza (in particolar modo per i pedoni).

Sin dalla sua commercializzazione il Cybertruck è stato protagonista di diversi richiami, principalmente risolti tramite aggiornamento software; lo scorso anno è stato tuttavia coinvolto anche l'inverter, il componente che converte l'energia generata dalle batterie in potenza che permette al veicolo di muoversi. In caso di guasto può determinare una perdita improvvisa di velocità. Al di là dei problemi tecnici, comunque risolvibili in garanzia, sul Cybertruck pesano anche alcuni video che mettono in luce prestazioni "controverse". Si ricordi ad esempio il video della presentazione dove una palla di acciaio distrugge il finestrino della vettura, definito "infrangibile" poco prima. Sono diventati virali anche alcuni filmati in cui il grande pick-up resta impantanato nonostante la trazione 4×4, le sospensioni adattive e la potenza da vendere (per questo rinominato da alcuni in “Cyberstuck”).

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Nonostante l'entusiasmo iniziale, sembra che le vendite del veicolo elettrico di Tesla abbiano avuto un significativo calo alla fine dello scorso anno, come indicato dalla CNN. Anche le azioni della casa automobilistica hanno perso valore, verosimilmente per un possibile "cambio di sentimento" nei confronti del marchio. Molti clienti o potenzialmente tali hanno infatti dichiarato di non apprezzare le idee politiche di Musk e il suo ruolo alla guida del DOGE nel governo di Donald Trump. I tagli con la scure su dipendenti pubblici e agenzie federali sono malvisti da molti statunitensi (e non solo) ed è addirittura cominciata una sorta di boicottaggio del marchio, che deve vedersela anche con la crescente rivalità dei modelli elettrici cinesi.

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