Il diavolo nero di Tenerife non è mai morto: sui social è diventato una leggenda

Le storie degli animali piacciono spesso agli algoritmi. Lo avevamo visto con il caso di Moo Deng, l’ippopotamo pigmeo dello zoo Khao Kheow in Thailandia. Piccolo, ovviamente, con la pelle morbida e con una serie di mosse che sembrano scritturate apposta per andare virali su TikTok. La strategia dei cuccioli ha sempre funzionato per gli zoo. La storia del diavolo nero di Tenerife però è qualcosa di diverso.
Il diavolo nero è il nome comune che indica il Melanocetus johnsonii, un pesce abissale che a inizio febbraio è stato avvistato a Tenerife, giusto a pochi chilometri dalla costa. Un avvistamento rarissimo. Di solito gli adulti vivono tra i 200 e i 2.000 metri di profondità, visto che la loro tecnica di caccia si basa proprio sulla bioluminescenza: la capacità di generare luce. Così facendo nelle profondità delle acque riescono ad attirare le prede.
Come hanno reagito i social alla storia del melanoceto
Dalle immagini del diavolo nero che sale verso la superficie è cominciata sui social una narrazione che è andata ben oltre il dato di partenza. È stato un crescendo, che non si è interrotto nemmeno quando il melanoceto è morto, mostrando oltretutto che stavamo parlando di un pesce minuscolo e non del mostro degli abissi che sembrava nelle immagini. Era un esemplare femmina.
Prima sono comparse un po’ di vignette, poi qualche meme, poi ancora delle immagini celebrative fatta con l’intelligenza artificiale. Ora se provate solo a cercare “anglerfish”, il nome inglese del melanoceto, su TikTok trovate 50.400 post. Solo con l’hashtag.
Ci sono video da 5 milioni visualizzazioni in cui si costruisce un’intera animazione sulla sua vita in versione Pixasr, tatuaggi dedicati, persone che si riprendono mentre piangono pensando alla sua storia. La cantante Paris Paloma ha dedicato anche una ballad alla sue ultime ore di vita, in cui nella narrazione dei social avrebbe preferito morire vedendo il Sole invece che vivere negli abissi. Insomma, la storia del diavolo nero di Tenerife vivrà per sempre sui social, come quella del gorilla Harambe.