“Luigi Mangione si è sparato”: la fake news dell’IA comparsa sugli iPhone
"Luigi Mangione si è sparato un colpo in testa": la notizia è comparsa sugli iPhone di alcuni clienti. Non è reale, il 26enne, accusato della morte di Brian Thompson, Ceo di Health Care, è vivo, e la notifica push è un‘allucinazione dell'intelligenza artificiale di Apple.
L'azienda di Cupertino ha introdotto un nuovo strumento, un aggregatore di notizie che usa l‘intelligenza artificiale, "è in grado di riassumere contenuti specifici sotto forma di un paragrafo, punti chiave puntati, una tabella o un elenco”, ha spiegato l'azienda. Non solo, anche di produrre notizie false o fuorvianti.
"L’incidente dimostra come questi servizi di intelligenza artificiale generativa sono ancora troppo immaturi per produrre informazioni affidabili per il pubblico”, ha dichiarato Vincent Berthier, responsabile di Reporters senza frontiere.
“RSF chiede ad Apple di agire in modo responsabile rimuovendo questa funzione. La produzione automatizzata di informazioni false attribuite a un media è un duro colpo per la credibilità e un pericolo per il diritto del pubblico a informazioni affidabili sull'attualità."
La denuncia da parte delle testate
Apple Intelligence è stata lanciata negli Stati Uniti a giugno ed è arrivata sui dispositivi del Regno Unito la scorsa settimana. Dopo l'incidente in molti hanno chiesto all'azienda di rimuovere questa funzione.
"Le IA sono macchine di probabilità e i fatti non possono essere decisi da un lancio di dadi", ha spiegato Berthier. "Siamo molto preoccupati per i rischi di questi nuovi strumenti. L'IA non è pronta per produrre informazioni". Anche la Bbc ha chiesto ad Apple di bloccare la sua intelligenza artificiale, "è necessario risolvere questo problema, è essenziale per noi che il nostro pubblico possa fidarsi di qualsiasi informazione o pubblicazione a nostro nome”.
Le allucinazioni dell'intelligenza artificiale
Non è la prima volta. Il 21 novembre tre articoli del New York Times sono stati raggruppati in una notifica contrassegnata dalla scritta "Netanyahu arrestato". In realtà gli articoli si riferivano alla Corte penale internazionale (Cpi) che a fine novembre ha emesso mandati di arresto per crimini di guerra e crimini contro l’umanità nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
La nuova funzione al momento è disponibile solo sugli iPhone che utilizzano la versione di sistema iOS 18.1 o versioni successive presenti su iPhone 16, i 15 Pro e i 15 Pro Max. È anche disponibile su alcuni iPad e Mac.