Arriva il Solstizio d’inverno 2024, quando cade e cosa succede il 21 dicembre: il significato
Il solstizio d'inverno 2024 nell'emisfero nord si verificherà esattamente il 21 dicembre alle 10:21 ora italiana, le 09:21 del Tempo Coordinato Universale (UTC). Questo fenomeno, strettamente connesso ai moti celesti della Terra attorno al Sole, determina il cambio di stagione dall'autunno all'inverno dal punto di vista squisitamente astronomico. Ciò significa che il 21 dicembre inizierà l'inverno di concerto con il giorno più corto dell'anno o, più correttamente, quello col dì più corto, ovvero con meno ore di luce (soleggiamento) e la notte più lunga.
Il solstizio d'inverno, così come il solstizio d'estate e i due equinozi, non cade sempre nello stesso giorno, ma può verificarsi in un giorno qualsiasi tra il 20 e il 23. La ragione risiede nel fatto che la durata dell'anno siderale – cioè il tempo che la Terra impiega a compiere un giro completo attorno al Sole – è più lunga di circa 6 ore rispetto all'anno del calendario gregoriano (365 giorni). Ogni quattro anni si accumula un giorno di scarto ed è per questo che è stato introdotto l'anno bisestile per pareggiare i conti. Questa correzione e i disallineamenti che derivano dalla diversa durata dei due "tipi di anni" fanno oscillare le date di solstizi ed equinozi in una finestra temporale ristretta, ma che non si limita a un singolo giorno (anche se il 21 e il 22 sono molto più probabili del 20 e del 23 dicembre per il solstizio d'inverno).
Nel corso dell'anno, durante il suo moto apparente sulla volta celeste il Sole disegna una sorta di 8 nel cielo chiamato analemma solare. Nel giorno del solstizio d'inverno la stella si trova nel punto più basso e vicino all'orizzonte di questo 8. Poiché il Sole è più basso, ne consegue che il giorno ha meno ore di luce rispetto a tutti gli altri giorni, ecco perché l'inverno inizia sempre con il “giorno più corto” dell'anno. Questi fenomeni sono dovuti al fatto che l'asse di rotazione della Terra non è perfettamente verticale, ma inclinato di circa 23,5 °. Altrimenti non esisterebbero le stagioni. L'inclinazione dell'asse fa sì che un emisfero del pianeta riceva più luce e l'altro meno luce. Proprio per questo i solstizi e gli equinozi sono invertiti tra l'emisfero boreale (o settentrionale) e l'emisfero australe (o meridionale). Se da noi sta infatti per iniziare l'inverno, in Australia, Sudafrica, Nuova Zelanda, Argentina e altri Paesi del sud della Terra stanno per entrare nell'estate. Ricordiamo anche che nell'orario esatto del solstizio d'inverno il Sole si trova precisamente sopra il Tropico del Capricorno e alla minima altezza sull'orizzonte.
Quando inizia l'inverno nel 2024: la data del solstizio
Come indicato nella rubrica “Il cielo del mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI), il solstizio d'inverno 2024 nell'emisfero settentrionale – dove si trova anche l'Italia – inizierà esattamente alle 10:21 ora italiana del 21 dicembre, le 9:21 UTC. È doveroso sottolineare che stiamo parlando del passaggio astronomico tra la stagione autunnale e l'inverno. Il cambio di stagione meteorologico in genere avviene con un paio di settimane di anticipo rispetto a quella astronomica, quindi siamo in quella invernale già da più di dieci giorni.
Cosa significa solstizio d'inverno e cosa succede in questo giorno
La parola solstizio ha un'etimologia latina e deriva dalla fusione dei due termini sol e sistere, ovvero Sole e fermarsi. In pratica solstitium significa “Sole fermo”. La ragione risiede nel fatto che la stella sembra fermarsi nel cielo, prima di tornare a salire e invertire il suo percorso nel disegno dell'analemma solare. Come specificato, questa forma di 8 è disegnata dal Sole nel corso del suo peregrinare sulla volta celeste. Parliamo di moto apparente perché chiaramente è la Terra a ruotare attorno alla stella. Vedremmo comparire questo 8 se unissimo tutte le foto scattate al Sole ogni giorno dell'anno dalla stessa posizione geografica e alla stessa ora. Come indicato, nel giorno del solstizio d'inverno il Sole si trova nel punto più basso dell'8, come evidenzia l'immagine seguente.
La forma dell'8 e il fatto che il tempo di buio e soleggiamento cambiano nel corso dell'anno sono fenomeni legati all'inclinazione dell'asse terrestre. Se fosse dritto non avremmo le stagioni, né solstizi ed equinozi. Ricordiamo che dal giorno del solstizio d'inverno in avanti le giornate tornano ad allungarsi fino al primo step dell'equinozio di primavera, in cui ore di luce e buio saranno equivalenti. L'aumento del soleggiamento proseguirà ulteriormente fino al giorno del solstizio d'estate, in cui il dì sarà massimo e la notte la più corta in assoluto.
Perché il Solstizio d'inverno non cade sempre il 21 dicembre
Time and date spiega che il solstizio di dicembre può verificarsi in quattro giorni diversi, ovvero 20, 21, 22 e 23 dicembre, ma i giorni agli estremi sono molto più rari. Basti sapere che l'ultimo solstizio d'inverno caduto il 23 dicembre è stato all'inizio del ‘900 (1903), mentre il prossimo sarà addirittura nel 2303. È dunque molto più probabile che il passaggio astronomico tra l'autunno e l'inverno si verifichi il 21 o il 22 dicembre. Il motivo per cui non cade sempre nello stesso giorno – tendenzialmente si ritiene che sia sempre il 21 – deriva dal disallineamento tra anno siderale e anno del calendario gregoriano, che hanno un divario di circa 6 ore. L'anno siderale è il tempo effettivo del moto di rivoluzione, cioè il completamento di un'orbita completa della Terra attorno al Sole. Questo scarto viene recuperato ogni quattro anni con l'aggiunta di un giorno al mese di febbraio (anno bisestile, con febbraio caratterizzato da 29 giorni e non 28). Quindi un anno bisestile dura 366 giorni e non 365. È chiaro che questo balzello si trascina dietro una piccola variazione nelle date di alcuni eventi astronomici, comprese quelle di solstizi ed equinozi.