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Qualcosa di strano spunta dal terreno del suo giardino, erano i denti di una creatura dell’era glaciale

La straordinaria scoperta nel giardino di una casa di New York, dove l’attenzione del proprietario è stata catturata da alcune insolite protuberanze che sporgevano dal terreno: scavando un po’, ha tirato fuori degli strani oggetti, che ha poi scoperto essere i denti di un mastodonte adulto.
A cura di Valeria Aiello
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Lo scavo che ha portato al ritrovamento di denti, mascella completa e altri resti ossei di un mastodonte americano, un antico parente degli elefanti moderni / Credit: New York State Museum
Lo scavo che ha portato al ritrovamento di denti, mascella completa e altri resti ossei di un mastodonte americano, un antico parente degli elefanti moderni / Credit: New York State Museum

Tutto avrebbe pensato, tranne che quelle strane protuberanze che sporgevano in giardino fossero i resti di una creatura dell’era glaciale: è iniziata così, in un tranquillo quartiere di Scotchtown, nello stato di New York, una delle scoperte più insolite e straordinarie degli ultimi anni, che ha portato al ritrovamento di denti, di una mascella completa e altri frammenti ossei di un mastodonte americano (Mammut americanum) , un antico parente degli elefanti moderni.

Mentre si trovava in giardino, l’uomo – il cui nome non è stato reso noto – aveva notato qualcosa di strano che spuntava dal terreno e, incuriosito, aveva cominciato a scavare, ritrovandosi tra le mani due denti enormi. “Quando li ho visti, ho subito capito che erano qualcosa di speciale” ha raccontato l’uomo che, emozionato dal ritrovamento, ha continuato a cercare nel terreno, trovando altri due denti a pochi centimetri di profondità. È stato in quel momento che ha deciso di rivolgersi a degli esperti, che potessero aiutarlo a identificare a quale animale potessero appartenere.

I denti di un mastodonte dell’era glaciale sepolti in giardino

In un primo momento, l’uomo si è rivolto ai ricercatori della Suny Orange di Middletown che, esaminato il ritrovamento, hanno capito che si trattava dei denti di un mastodonte americano. Da lì, l’uomo è stato messo in contatto con il New York State Museum, che ha inviato del personale sul posto per approfondire le ricerche.

Oltre ai denti scoperti dall’uomo, gli scavi in giardino hanno portato al ritrovamento di diversi altri resti.

Abbiamo portato alla luce una mascella di mastodonte completa e ben conservata appartenente a un adulto, oltre a una parte di un osso del piede e un frammento di costola – hanno precisato gli studiosi – . Si tratta di una scoperta significativa, che migliorerà la nostra comprensione degli abitanti dell’era glaciale nella regione e metterà in luce l’abbondanza di meraviglie preistoriche ancora da scoprire”.

I fossili verranno ora analizzati per la datazione al carbonio e verrà condotto un esame completo per determinare l’età, la dieta e l’habitat del mastodonte, mentre i ricercatori hanno già in programma di esplorare ulteriormente l’area circostante per scoprire se nel terreno ci possano essere altri resti così significativi.

Lo stato di New York conserva le tracce dei mastodonti

Nello stato di New York, fino ad oggi sono stati rinvenuti circa 150 fossili di mastodonte americano, di cui un terzo nella contea di Orange, che comprende anche la cittadina di Scotchtown. E anche la Sun Orange aveva già avuto esperienze con i resti di mastodonte, oltre ad aver ospitato lo scheletro di “Sugar”, un mastodonte maschio lungo circa 6 metri, vissuto 10.000 anni fa.

La nuova scoperta di una mascella completa “offre un’opportunità unica per studiare l’ecologia di questa magnifica specie, il che migliorerà la nostra comprensione degli ecosistemi dell’era glaciale di questa regione – ha affermato dott. Robert Feranec del New York State Museum – . I fossili sono risorse che forniscono straordinarie istantanee del passato, consentendoci non solo di ricostruire antichi ecosistemi, ma anche di fornirci un contesto e una comprensione migliori del mondo attuale che ci circonda. Ogni scoperta come questa ci porta un passo più vicini a ricostruire la storia completa di New York”.

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