Lanciato nello spazio il satellite Sentinel-1C a bordo del razzo italiano Vega-C: le splendide immagini
Dopo un breve rinvio per un problema tecnico, alle 22:20 ora italiana di giovedì 5 dicembre 2024 è stato lanciato con successo il satellite Sentinel-1C, il terzo della missione Sentinel-1 di Copernicus, un programma spaziale cogestito dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dalla Commissione Europea. Si tratta di un risultato particolarmente significativo, non solo per le operazioni di studio e monitoraggio della Terra rese possibili dal nuovo dispositivo in orbita, ma anche per il fatto che a lanciare il satellite è stato un razzo lanciatore realizzato in Italia. Si tratta del Vega-C costruito da Avio Spa, erede del razzo Vega che è rimasto ai box per due anni esatti dopo il fallimento del suo secondo lancio (il primo era stato un successo).
Il lancio del satellite Sentinel-1C, nel contesto della missione VV25, è avvenuto dalla piattaforma di lancio dello spazioporto di Kourou, nella Guyana francese, alle 18:20 ora locale (le 22:20 in Europa centrale). Dopo il lift-off il propellente solido ha spinto il razzo “verso le stelle” per alcuni minuti, poi, dopo le separazioni dei primi tre stadi, è entrato in gioco il quarto stadio (AVUM+) che attraverso una serie di accensioni programmate si è posizionato per il rilascio del satellite nella corretta orbita eliosincrona. A circa 1 ora e 50 minuti dal decollo il Sentinel-1C è stato rilasciato nel piano orbitale previsto, a circa 700 chilometri dalla superficie terrestre. Il satellite opererà in sinergia con il Sentinel-1A, prendendo il posto che fu di Sentinel-1B. Quest'ultimo, infatti, ebbe un guasto critico al sistema di alimentazione e nel 2022 è stato disattivato. Nei mesi scorsi, come spiegato in un recente media briefing dell'ESA, il satellite disattivato – non trasmetteva più dati sulla Terra – era stato trasferito su un'altra orbita per far posto a Sentinel-1C: nei prossimi anni verrà fatto deorbitare in sicurezza per il rientro nell'atmosfera terrestre e la distruzione.
L'arrivo del nuovo satellite era fondamentale per la missione Sentinel-1, che si basa sul lavoro sinergico di due satelliti in orbita eliosincrona. Questi dispositivi sono dotati di sofisticati radar ad apertura sintetica in banda C (SAR) in grado di catturare immagini ad alta risoluzione in qualsiasi condizione di luce, anche di notte e col cielo molto nuvoloso. I loro strumenti sono preziosi per monitorare e mappare numerosi fenomeni su mari e oceani, superficie e atmosfera terrestri. Fra i vari compiti figurano gestione dei disastri naturali; monitoraggio del ghiaccio marino; gestione delle aree forestali; analisi delle riserve idriche e delle riserve ; pianificazione urbana e moltissimo altro. I due satelliti sono in grado di ottenere immagini dell'intero globo terracqueo in appena sei giorni. Sentinel-1C non è una copia al 100 percento di 1A e 1B. È infatti dotato di uno strumento supplementare chiamato AIS che verrà utilizzato per monitorare il traffico marittimo, grazie alla capacità di captare i segnali dei transponder installati sulle navi.
Il successo della missione VV25 è relativo anche al ritorno in attività di Vega-C, un razzo leggero e ad alte prestazioni realizzato da Avio SPA, che ha sede a Colleferro, in provincia di Roma. È stato “un momento ha unito due grandi successi europei oggi: il terzo lancio di un satellite Sentinel-1 e il terzo lancio di Vega-C, segnando un ritorno trionfale per entrambi i progetti europei di punta”, ha affermato il direttore generale dell'ESA Josef Aschbacher. “È stato emozionante e toccante vedere il mix di lanciatori europei, comunità e team di Copernicus che si sostenevano a vicenda in una vera forma di Team Europe. Con l'inserimento di Sentinel-1C in orbita, l'ESA continua l'eredità dei Sentinel che proteggono la Terra e sottolinea perché l'Europa ha bisogno di voli sicuri: perché ciò che inviamo nello spazio apporta benefici alla Terra e tutto inizia con un lancio”, ha chiosato il dirigente dell'Agenzia Spaziale Europea. “Con Sentinel-1C in orbita con successo e Vega-C di nuovo in volo, l'Europa continua a dimostrare la sua leadership nello spazio, offrendo vantaggi tangibili per la Terra attraverso tecnologie all'avanguardia e collaborazione”, ha chiosato la direttrice dei programmi di osservazione della Terra dell'ESA, Simonetta Cheli.