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“Ho vinto 250.000 euro alla lotteria ma li ho quasi persi perché credevo fosse una truffa”

A far dubitare l’uomo del Michigan non è stata solo la dinamica simile a quella usata dagli hacker per le frodi informatiche. L’utente infatti non si era iscritto all’estrazione, era stato incluso in modo automatico perché aveva comprato un tagliando digitale.
A cura di Elisabetta Rosso
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È il 14 febbraio 2024 quando arriva la mail. Nel testo si legge: "Hai visto il BIG CA$H Jackpot da 257.631 dollari". Il destinatario è un uomo di 41 anni, del Michigan. Legge il messaggio ma non ci crede, pensa sia una truffa e cancella la mail. Nei mesi successivi riceve diverse chiamate che lo informano di aver vinto la lotteria. Prima risponde, poi le ignora, convinto di essere vittima di uno scam. Alla fine, dopo la mail e le chiamate, decide di andare a fondo nella questione e va a chiedere informazioni a un punto vendita della Michigan Lottery. Lì scopre che è tutto vero. 

"A febbraio avevo visto un'email che mi informava di aver vinto un premio di 257.631 dollari, ma avevo pensato che fosse solo una truffa e l'avevo cancellata. In aggiunta nel corso dei mesi ho anche ricevuto diverse telefonate relative al premio, ma ho continuato a pensare che si trattasse di una truffa. Recentemente ho deciso di indagare e quando ho scoperto che si trattava di un premio reale sono rimasto sbalordito!", ha raccontato l'uomo che ha preferito rimanere anonimo. "Ora che sono all'ufficio della lotteria, finalmente inizio a realizzare che è reale", ha detto. "Questo premio cambierà la mia vita".

Come proteggersi dalle truffe informatiche

La regola con le truffe è sempre la stessa: non rispondere (e sopratutto credere) a qualcosa che sembra troppo bello per essere vero. E infatti le esche del phishing o dello spoofing sono spesso regali, premi, buoni, sconti, o vincite importanti alla lotteria. Con questo tipo di truffe gli hacker manipolano gli utenti, per esempio potrebbero fingersi cambiando mail o numero di telefono un operatore della banca, un'azienda, o un ente, spesso inviano un messaggio dove chiedono di cliccare su un link e inserire informazioni personali per riscuotere un premio o partecipare a un'estrazione con premi. Chi preme cade nella trappola. 

A far dubitare l'uomo del Michigan non è stata solo la dinamica simile a quella usata dagli hacker per le frodi informatiche. L'utente infatti non si era iscritto all'estrazione, era stato incluso in modo automatico perché aveva comprato un tagliando digitale. Non sapendo quindi di essere uno dei partecipanti ha pensato di trattasse di una truffa e aspettato sei mesi prima di ritirare il premio. Nella nota pubblicata dalla Michigan Lottery si legge: "il vincitore con il suo premio intende ora acquistare una nuova casa e una nuova auto".

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