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Cosa sono gli incendi zombie e perché quest’anno saranno ancora più pericolosi

Il riscaldamento climatico rischia di innescare un circolo vizioso. Le temperature estreme alimentano infatti gli incendi zombie che, a loro volta, immettono nell’atmosfera gigatonnellate di carbonio rilasciate dai terreni torbosi.
A cura di Elisabetta Rosso
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Anche una tempesta di neve può puzzare di fumo. E infatti, nonostante le temperature basse sottoterra gli incendi zombie continuano a bruciare. Sono i residui dei roghi che restano attivi durante l’inverno sotto la superficie e ricompaiono con la stagione calda. Si verificano soprattutto in Alaska, Nord Europa, Canada e Siberia. Le prime segnalazioni degli incendi zombie risalgono agli anni '40, il fenomeno però si è intensificato negli ultimi decenni.

La ricerca ha infatti evidenziato come il riscaldamento globale sia un pericoloso attivatore di roghi sotterranei. Con l'aumento delle temperature, infatti, i terreni ricchi di torba si riscaldano improvvisamente risvegliando i fuochi sotterranei e innescando una combustione spontanea. Gli incendi zombie sembrano destinati ad aumentare. All’inizio del 2024, nella provincia canadese della Columbia Britannica erano attivi più di 100 roghi sotterranei, alcuni registrati anche vicino al villaggio più freddo della Terra, Oymyakon, nella Siberia Nord Orientale.

Il clima caldo e secco ha contribuito alla peggiore stagione di incendi mai registrata in Canada nel 2023, il fumo ha invaso la costa est degli Stati Uniti ed è stato lanciato il codice rosso per la bassa qualità dell’aria a New York. Secondo le previsione del governo, il Canada potrebbe trovarsi ad affrontare un’altra stagione di incendi catastrofici quest’anno.

Dove nascono gli incendi zombie

Gli incendi sotterranei hanno origine soprattutto nelle foreste di conifere boreali che si trovano in Canada , Alaska, Nord Europa o Siberia. In queste aree il terreno è ricoperto da uno spesso strato di aghi che bruciano facilmente. Non solo, nei suoli ricchi di torba, altamente infiammabili, gli incendi si propagano facilmente sottoterra. Anche la pioggia o la neve non riescono a spegnere gli incendi perché non penetra nel terreno l'umidità necessaria per estinguersi. I fuochi sotterranei possono quindi ardere anche per tutta la stagione invernale raggiungendo circa 80 gradi Celsius.

Un circolo vizioso

Il riscaldamento climatico rischia di innescare un circolo vizioso. Le temperature estreme alimentano infatti gli incendi zombie, che, a loro volta, immettono nell'atmosfera gigatonnellate di carbonio rilasciate dai terreni torbosi.

"Penso che questi incendi che continuano anche durante l'inverno siano molto allarmanti, soprattutto dopo la stagione degli incendi da record in Canada lo scorso anno" ha spiegato alla BBC Jennifer Baltzer, professoressa di biologia alla Wilfrid Laurier University e Canada Research Chair in Forests and Global Modifica. Oltre 18 milioni di ettari di terra sono stati bruciati dagli incendi in Canada nel 2023, superando la media decennale del Paese.

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