INGV: “Forte scossa di terremoto nelle Marche, magnitudo 5.1”. Ma è una bufala
Torna la paura di una nuova forte scossa di terremoto ma stavolta, per fortuna, si è trattato solo di un falso allarme: non c'è infatti stata nessuna scossa di magnitudo 5.1 questa mattina a Pieve Torina, in provincia di Macerata, il borgo dei Monti Sibillini già epicentro delle terribili scosse del 26 ottobre scorso. Eppure a indicare il sisma è stato niente meno che l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che in seguito ha spiegato: "Alle 5:17, ora italiana, di questa mattina (15 giugno 2017) è avvenuto un evento sismico di Ml 1.6 con epicentro nei pressi di Pieve Torina (MC). A causa di un problema tecnico è stata erroneamente associata a tale evento una magnitudo Mb 5.1 di un terremoto avvenuto nelle Filippine, con pubblicazione sulla lista terremoti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il problema è stato prontamente corretto". Anche la Protezione Civile si è affrettata a smentire il nuovo forte terremoto spiegando che si sarebbe trattato di un ‘baco' nel sistema che regola il sito web dell'istituto.
L'ultima scossa di terremoto una settimana fa a L'Aquila
Ad oggi l'ultima scossa di terremoto degna di nota registrata e avvertita dalla popolazione nell'area del Centro Italia già interessata dai terremoti del 2016 e del gennaio 2018 è quella di venerdì scorso, di magnitudo 3.9, con epicentro a Pizzoli, in provincia de L'Aquila. La terra ha tremato a una profondità di 13 chilometri e la scossa è stata avvertita distintamente non solo dalla popolazione abruzzese, ma anche in provincia di Ascoli Piceno. Due minuti più tardi, alle 14 e 17, un'altra scossa, quella di magnitudo 2.9, è stata registrata dai sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Fortunatamente il sisma non ha provocato danni a strutture già lesionate e compromesse dalle scosse dell'agosto e dell'ottobre 2016, oppure del 18 gennaio del 2017.