Inge Feltrinelli è morta, addio alla regina dell’editoria internazionale
Inge Feltrinelli è morta. Ci ha lasciato stanotte l'ultima grande regina dell'editoria internazionale all'età di 87 anni. Il prossimo 24 novembre avrebbe compiuto 88 anni. Il mondo dell'editoria e della cultura è in lutto per la scomparsa di Inge Schönthal Feltrinelli, soprannominata "The queen of publishing, dopo una lunga malattia tenuta sempre riservata. Era una persona riservata, Inge, stanotte se ne è andata nella sua casa l'ultima grande regina dell'editoria internazionale.
Il 24 novembre avrebbe compiuto 88 anni. Inge ha avuto una vita straordinaria in cui c’è la storia del Novecento italiano ed europeo, affiancò Giangiacomo Feltrinelli nella sua impresa culturale, moderna e cosmopolita. Dopo la tragica morte del fondatore, nel marzo del 1972, fu la vera salvatrice della casa editrice, poi consegnata al figlio Carlo in buona salute e con un patrimonio culturale invidiabile. Inge Feltrinelli è stata una fotografa e fotoreporter, "fu grande appassionata di moda, di arte e di ogni forma di creatività" recita il comunicato della casa editrice Feltrinelli, che continua:
Fonte quotidiana di ispirazione per le attività dell'intero Gruppo Inge Feltrinelli è stata la guida più esigente e lo sguardo più innovativo, l'entusiasta promotrice di nuove attività come la diga più invalicabile a difesa dell'indipendenza e dell'autonomia della cultura e di tutte le manifestazioni di pensiero libero. Aveva difeso con coraggio la stessa esistenza della Casa editrice Feltrinelli, alla scomparsa del suo fondatore. Ci lascia una donna che sapeva distinguere la qualità e che ha portato in Italia e a Milano, nel corso degli ultimi cinquant'anni, scrittrici, scrittori, editori, intellettuali internazionali animando un contesto di inestimabile ricchezza.
Chi era Inge Schönthal Feltrinelli
Inge Schönthal Feltrinelli era tedesca di nascita, era nata infatti a Gottinga il 24 novembre del 1930. Aveva conosciuto Giangiacomo Feltrinelli ad Amburgo nel 1958, successivamente si era trasferita a Milano dove ha sempre vissuto. L'anno successivo al loro incontrò sposo l'editore, che poi nel 1972 morì mentre si trovava su un traliccio dell’ENEL per provocare un black-out a Milano come azione politica. Successivamente Inge Schönthal prese in mano la gestione della casa editrice, di cui si occupava già da alcuni anni e di cui era ancora presidente.