India, assumono alcol di contrabbando: 102 morti
Choc in India: 102 persone sono morte in seguito all’assunzione di alcoldi contrabbando. È accaduto nel villaggio di Sangrampur, vicino a Calcutta, nel Bengala Occidentale. L’alcol bevuto dalle vittime, e da altre decine di persone gravemente ricoverate presso gli ospedali della zona, potrebbe contenere un solvente altamente tossico: si pensa ad una contaminazione con metanolo, sostanza rilevata in almeno 20 delle vittime.
Bevanda al metanolo
Le agenzie di stampa della zona parlano della più grande strage avvenuta nel Bengala Occidentale: 102 persone morte in seguito all’assunzione di alcol di contrabbando, ma, secondo recenti agenzie, le vittime sarebbero già 107. Della bevanda killer si sa poco, se non che si tratta di un imprecisato liquore di contrabbando venduto in questi giorni. Nelle ultime ore sono morte 50 delle 102 vittime, ma sono decine le persone gravemente ricoverate in ospedale. La maggior parte delle vittime, inoltre, appartiene agli strati più poveri della società: si tratta di venditori ambulanti, o manovali. Secondo le prime indagini, questi avevano acquistato presso alcune rivendite pubbliche un liquore prodotto da una fabbrica di Mograhat. Nonostante il grave bilancio, e il numero di vittime destinate a salire, il governo del Bengala Occidentale ha cercato di invitare alla calma promettendo un indennizzo di 200.000 rupie ai familiari di ogni vittima, cifra che corrisponde, più o meno, a 2.800 euro. Tra le cause del decesso, la presenza di metanolo, sostanza altamente tossica usata anche come combustibile. I produttori artigianali di liquore sono soliti aggiungere piccole dosi per aumentare la gradazione alcolica, ma in caso di indigestione si rischia la cecità, o, come in questo caso, la morte.