Incidente probatorio, Michele Misseri conferma: Sabrina ha ucciso Sarah

Tutti temevano che, oggi, giorno del tanto atteso incidente probatorio, Michele Misseri tornasse nuovamente sui suoi passi, negando quanto detto agli inquirenti, ossia che è stata la figlia Sabrina ad uccidere Sarah. Invano la moglie Cosima e la primogenita Valentina hanno chiesto di parlare con lui, Michele dal carcere ha fatto sapere di non volerle incontrare, forse per evitare di subire una qualche influenza…

E così, dalle 12 e 45 di oggi, in uno stanzone del carcere di Taranto al primo piano, è avvenuto l'ultimo e più importante interrogatorio, quello che varrà agli atti come prova processuale: Michele non potrà più modificare la sua versione, quella che ha sostenuto proprio in queste ore.

Tutto è iniziato la notte tra il 6 e il 7 ottobre, quando si è saputo, in diretta a Chi l'ha visto, della confessione di Michele, ricca di orribili particolari, tra cui anche la violenza sessuale sul corpo senza vita di Sarah. Quando ormai tutti credevano di aver finalmente dato un volto al mostro di Avetrana, il 15 ottobre scorso lo stesso Michele ha ritrattato la versione fornita agli inquirenti, indicando nella figlia Sabrina l'unica responsabile dell'omicidio: è stata lei a uccidere Sarah. Nelle ultime settimane le dichiarazioni di Michele sono procedute a singhiozzi tra conferme e smentite, ma l'unica sua verità a non cambiare mai è stata la ferma accusa rivolta alla figlia Sabrina: è stata lei a uccidere Sarah.  L'unica sua verità che anche oggi, giorno dell'incidente probatorio, Michele Misseri ha ribadito agli inquirenti. Questa vale ai media e all'opinione pubblica come la sola indiscrezione trapelata dal carcere, anche se c'è chi sostiene che molti particolari inediti siano stati rivelati durante il suo interrogatorio.

E Sabrina?

Sabrina ha ascoltato tutto, parola per parola, ma non ha mai potuto incrociare lo sguardo del padre come forse avrebbe desiderato: tra i due uno stuolo di agenti, che ha impedito qualsiasi contatto. Un muro fatto di bugie, accuse, offese. Un muro che la forza della verità distruggerà pezzo per pezzo.