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Incidente di Roswell, gli ufologi: “Presto diffonderemo nuove foto degli alieni”

Ufologi messicani hanno annunciato la pubblicazione di foto inedite di quella che, a loro dire, sarebbe una creatura aliena precipitata sulla terra nel 1947.
A cura di D. F.
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Nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato 10mila persone a Città del Messico sono state mostrate le fotografie "inedite" di quello che sarebbe un extraterrestre trovato morto, nell'ormai lontano 1947, dalle autorità statunitensi nei pressi di un ranch a Roswell, New Mexico. Alla conferenza stampa era presente anche il dottor Edgar Mitchell, astronauta approdato sulla luna.

In realtà la storia degli extraterrestri a Roswell è stata a lunga considerata una bufala ben elaborata, tanto che le foto diffuse nei decenni passati, che mostrano l'autopsia sul corpo di un presunto alieno, sono sempre state bollate come un "falso". Naturalmente gli appassionati di ufologia, convinti della presenza di creature "non terrestri" sul pianeta, sono andati su tutte le furie e – per tentare di dimostrare le loro tesi – hanno mesi fa annunciato la pubblicazione di nuovi scatti.

Le fotografie mostrate a Città del Messico sarebbero stare scattate dal geologo Bernard A. Ray su una pellicola Kodachrome. L'uomo avrebbe visto il corpo di un alieno, avrebbe scattato le fotografie e le avrebbe poi tenute nella sua soffitta per oltre 50 anni, in attesa che "i tempi fossero maturi" per poter parlare di creature extraterrestri senza essere considerati dei "folli". L'ufologo Antony Bragalia sostiene che le immagini parlano chiaro: quella immortalata è una creatura "che non ha origine sulla terra". Sul suo blog scrive: "Professionisti di svariate discipline che hanno visto le diapositive concordano nel dire che si tratta di una piccola creatura umanoide: non un oggetto di scena, né un essere umano con problemi fisici".

Insomma, mentre sembrava che intorno alla vicenda di Roswell fosse ormai stato calato il sipario il mistero è destinato a infittirsi. Non resta che attendere la diffusione delle nuove foto e, soprattutto, le opinioni degli esperti.

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