Incidente all’aeroporto di Mosca, muore il numero uno di Total
Il numero uno gruppo petrolifero francese Total, Christophe de Margerie, è morto in un incidente aereo all'aeroporto Vnukovo di Mosca mentre era a bordo di un aereo privato. La notizia è stata diffusa dai media russi che citano fonti aeroportuali locali. Secondo le prime notizie, il velivolo privato su cui viaggiava il Ceo di Total si sarebbe schiantato al suolo poco dopo il decollo dopo aver urtato violentemente contro un veicolo adibito alle pulizie della pista innevata. Nello schianto dell'aereo, un jet Falcon-50, oltre all'amministratore delegato della compagnia petrolifera, sono morti anche i tre membri dell'equipaggio, anche loro francesi. Secondo fonti di stampa locale, l'aereo pare abbia urtato in fase di decollo il mezzo spalaneve riportando danni al carrello. Il pilota sarebbe riuscito lo stesso a prendere quota provando un atterraggio di emergenza che però si è concluso tragicamente. Durante la manovra di atterraggio l'equipaggio ha segnalato alla torre di controllo di avere un motore in fiamme e seri danni alla carlinga, poco dopo il carrello ha ceduto e l'aereo si è abbattuto al suolo prendendo fuoco. Secondo indiscrezioni non confermate ufficialmente, l'uomo alla guida dello spazzaneve sarebeb stato ubriaco a avrebbe invaso la pista di decollo provocando l'impatto con l'aereo.
Il Ceo Total era andato a una riunione col governo russo
La compagnia petrolifera francese ha confermato la morte di Christophe de Margerie spiegando che il 62enne aveva partecipato ieri ad una riunione col governo russo sugli investimenti stranieri a Gorki, vicino a Mosca. "Il Gruppo Total conferma con grande emozione e tristezza che il suo amministratore delegato, Christophe de Margerie è morto ieri sera poco dopo le 22 (ora di Parigi) in un incidente aereo all'aeroporto Vnukovo di Mosca a seguito di una collisione con una macchina di rimozione della neve", si legge in un comunicato dell'azienda. Da quando aveva preso l'incarico di presidente e direttore generale della Total nel 2010, De Margerie aveva aumentato sempre più la sua collaborazione con Mosca annunciando che la Russia sarebbe diventata la principale fonte di petrolio e di gas della Total entro il 2020.
