Incidente al porto di Genova: indagato il comandante Paoloni per omicidio plurimo
Roberto Paoloni, il comandante della Jolly Nero, la nave portacontainer che ieri a Genova ha sbagliato manovra, urtando la torre piloti, in zona molo Giano, provocandone il crollo e la morte di sette persone, è indagato dalla Procura di Genova per omicidio colposo plurimo, ma non è escluso, ha detto il procuratore Michele Di Lecce, che possa sussistente "l'ipotesi dell'attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi". Per gli stessi motivi è indagato anche il pilota in plancia. Lo scrive l'Ansa. Il comandante è stato ascoltato dal pm, Walter Cotugno, a bordo della nave posta sotto sequestro. C'è da dire che secondo quanto confermato da fonti investigative, al timone della nave c’era stato un pilota del porto, e non il comandante della stessa. Secondo altre testimonianze il cargo avrebbe avuto un'avaria ai motori, per cui era diventata ingovernabile. È una ipotesi su cui sta indagando la procura. "Ma al momento non siamo in grado di dare una versione ufficiale sull'accaduto", dice il procuratore Di Lecce. Un altro fascicolo di inchiesta è stato aperto dalla guardia costiera.
Le vittime accertate e i dispersi – Le vittieme sono sette: Daniele Fratantonio, 30 anni, di Rapallo; Davide Morella, 33 anni, di Biella; Marco De Candussio, 40 anni, di Lavagna, originario di Barga (Lucca); Giuseppe Tusa, 25 anni, di Milazzo, tutti e quattro militari della Guardia Costiera; il pilota Michele Robazza, 31 anni, di Livorno; l'operatore radio dei rimorchiatori Sergio Basso, 50 anni, di Genova; l'operatore radio dei piloti Maurizio Potenza, 50 anni, di Genova. I due dispersi sono il sergente Gianni Jacoviello, 33 anni, della Spezia, e il maresciallo Francesco Cetrola, 38 anni, di Santa Marina in provincia di Salerno e non di Matera come scritto in un primo momento.