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Incendio Londra: provocato da un frigorifero difettoso, morte 79 persone

Ora la polizia inglese valuta fra le possibili accuse per il rogo anche lʼomicidio colposo. Intanto cominciando a cadere le prime teste dopo le roventi critiche degli ultimi giorni.
A cura di Biagio Chiariello
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Un frigorifero difettoso, andato a fuoco durante la notte. Questa la causa del terribile incendio divampato della Grenfell Tower di Londra e costato la vita ad almeno 79 persone, tra cui due italiani. Lo ha affermato la sovrintendente della Met Police Fiona McCormack in una conferenza stampa nella capitale inglese. Va però detto che anche il rivestimento esterno dell’edificio, come già emerso nelle ore successive al rogo, non ha superato i test di sicurezza condotti in questi ultimi giorni, contribuendo alla sciagura. E proprio per questo la Metropolitan Police sta valutando possibili accuse di omicidio colposo. Il rivestimento, infatti, avrebbe contribuendo alla propagazione delle fiamme in pochissimo tempo, intrappolando di fatto le persone all'interno della struttura.

May: "Pannelli infiammabili anche su altre torri"

Peraltro ieri, il premier Theresa May, parlando alla Camera dei Comuni dell'incendio, ha fatto sapere che gli esami condotti sui pannelli usati per i rivestimenti di torri simili alla Grenfell Tower  hanno rivelato "un certo livello di infiammabilità". La presenza del materiale "incriminato" (alluminio misto a plastica) è stata segnalata alle autorità locali e ai pompieri. I vigili del fuoco "stanno facendo tutto il possibile per rendere sicuri gli edifici e avvertire i residenti", ha comunque rassicurato la May. Non è convinto, tuttavia, il leader laburista Jeremy Corbyn, che non ha mancato di attaccare attaccato il governo e chiedere controlli a tappeto sui 4mila edifici britannici considerati a rischio. "Sono morte 79 persone, è una tragedia e un oltraggio perché ognuna di quelle morti poteva essere evitata", ha sottolineato il capo dell'opposizione.

Dopo l'incendio, arrivano le dimissioni di un funzionario

Nel frattempo, stanno cominciando a cadere le prime teste dopo la marea di critiche e le denunce successive all’incendio: Nicholas Holgate, il più alto funzionario del municipio di Kensington e Chelsea che aveva la responsabilità di condurre i controlli antincendio sulla torre distrutta dalle fiamme, si è dimesso. La decisione è scattata dopo che il Guardian ha rivelato, nonostante i periti del municipio abbiano compiuto 16 controlli sui lavori di rivestimento della torre, non sono mai stati segnalati pericoli all’edificio.

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