Incendio nel Bresciano, morti 2 bimbi. In casa una tanica di benzina
Due bambini sono morti a Ono San Pietro, in Valcamonica. Nella loro abitazione, per motivi che non sono al momento noti, è divampato un incendio. Secondo quanto si apprende i piccoli avevano 9 e 11 anni. Erano due fratellini. I loro corpi sono stati trovati carbonizzati nell’appartamento nel Bresciano. Nel rogo anche il padre 40enne dei bambini sarebbe rimasto gravemente ferito. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. L'incendio è scoppiato intorno alle 10.15 nell'appartamento in una palazzina di tre piani.
Aggiornamento – I vigili del fuoco impegnati a spegnere l’incendio nella casa in cui sono morti due fratellini – Davide e Andrea Iacovone – hanno trovato una tanica di benzina accanto a una bombola di gas. Probabilmente è stata quella a scatenare le fiamme. E per alcuni la tragedia di Ono San Pietro non sarebbe stato un incidente. Secondo quanto si è appreso, il padre dei due bambini (estratto vivo dalle fiamme ma ricoverato in gravissime condizioni in ospedale) era stato più volte denunciato per stalking dalla ex moglie da cui era separato da quattro anni. Da tre anni l’uomo viveva in affitto nell’appartamento andato a fuoco insieme ai bambini. “Nessuno parli di incidente – così si è espresso l’avvocato della ex moglie dell’uomo – è una tragedia annunciata. C’erano dieci denunce a carico di quest’uomo per stalking. Proprio ieri è stata fissata la prima udienza per un processo a ottobre”. Qualche parola è stata pronunciata anche dal sindaco del comune del Bresciano, Elena Broggi, che ha parlato di “una tragedia che colpisce l’intera comunità” affermando che è necessario capire esattamente quanto è successo.