In Usa creati 248mila posti di lavoro nel mese di settembre
Mentre in Italia il tasso di disoccupazione sembra crescere a un ritmo inesorabile e la situazione economica è mese dopo mese più drammatica negli Stati Uniti la situazione è decisamente diversa: nel mese di settembre, infatti, sono stati creati 248mila nuovi posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è sceso al 5,9%, meno della metà di quello italiano. Il dato è di gran lunga migliore rispetto persino alle più rosee previsioni effettuate dagli analisti finanziari, che avrebbero scommesso su 215mila posti di lavoro e una disoccupazione al 6,1%. Rivisto anche il dato di agosto a 180mila unità da 142mila con un tasso di disoccupazione rimasto invariato al 6,1%.
Il dato di settembre ha una portata a suo modo storico: in tutta l'era Obama, infatti, il tasso di disoccupazione non era mai stato tanto basso. Il Presidente degli Stati Uniti ha commentato: "È una buona notizia, non mi sarei aspettato che questo accadesse". Identica la reazione del Presidente del Consiglio degli advisor economici della Casa Bianca, Jason Fruman, che alla Cnbc ha spiegato come il traino principale sia stato il settore manifatturiero. E sull'ebola ha dichiarato: "Non ritengo che avrà un forte impatto sull’economia americana".
Ma se i dati del mese di settembre sono stati buoni i futuro potrebbe essere ancora migliore. Obama, infatti, ha dato il via libera all'erogazione di 200milioni di dollari in aiuti federali destinati a creare un Integrated Photonics Manufacturing Institute. L’istituto, che sarà coordinato dal Dipartimento della Difesa, è il secondo di quattro progetti per l’innovazione che vengono messi in palio quest’anno negli Stati Uniti.