Si è parlato a lungo della possibilità che in Italia arrivassero terroristi islamici confusi tra le migliaia di disperati che ogni giorno sbarcano sulle nostre cose. Più di una volta tale argomento è stato agitato in maniera strumentale e molto aggressiva dalle forze politiche di opposizione (in testa Lega Nord, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle) e non è mancato qualche clamoroso scivolone di esponenti del Governo.
Tutto ciò nonostante più di una volta il ministro dell’Interno Angelino Alfano abbia ribadito che non ci fosse “alcuna informazione concreta” circa la possibilità che cellule del terrorismo internazionale provassero ad infiltrarsi tra i migranti sui barconi diretti in Italia. E nonostante gli unici “elementi di preoccupazione” dei servizi di intelligence fossero riconducibili ad un eventuale “proselitismo” nei centri di accoglienza da parte di elementi già sul territorio nazionale (una “possibilità”, più che un vero e proprio allarme, peraltro dovuta anche alle condizioni in cui sono ospitati i richiedenti asilo ed i profughi).
Ma che il buonsenso ed il realismo siano spesso soppiantati dal qualunquismo e dalla propaganda politica è cosa nota e piuttosto frequente, soprattutto sul tema dell’immigrazione. Oggi però è “una buona giornata” ed è giusto sottolineare le parole di estremo buonsenso e realismo del capo di Stato maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi (insomma, uno che qualcosa dovrebbe contare e che l’argomento dovrebbe conoscerlo, no?), che sulla questione dice al Corsera:
Se io fossi un terrorista non sceglierei i barconi per approdare in Italia. Ci sono tanti modi per entrare nel nostro Paese, ma francamente intrufolarsi tra i migranti non mi sembra la scelta più saggia. Non puoi portare armi, sei sottoposto a controlli della polizia, visitato dai medici, isolato nei centri di accoglienza. Tutto può essere, ma io credo che qui non arrivano i terroristi, arriva chi scappa dai terroristi. Più si allarga l’area di influenza dell’Isis e più aumenta il flusso dei disperati
E che sia la parola fine ad una polemica che, per come stanno adesso le cose, ha del paradossale.