Sono 200 le discariche "abusive" per le quali l’Italia rischia di pagare una nuova, salatissima, sanzione da parte dell’Unione Europea. L’elenco è stato diffuso in queste ore dai parlamentari del Movimento 5 Stelle che ricordano come se le discariche oggetto dei rilievi della Commissione Europea non verranno messe in sicurezza entro il prossimo 2 giugno, partirà una nuova raffica di sanzioni. I siti (che vi mostriamo nel dettaglio in fondo al pezzo) ospitano in larga parte discariche dismesse e in attesa di bonifica o messa in sicurezza (va anche detto che parte di essi ha già ottenuto finanziamenti e si attende solo l’avvio dei lavori).
Del resto, il nostro Paese è già oggetto di diverse procedure di infrazione per quel che concerne la gestione degli sversamenti e la “condizione delle discariche”: dalla non conformità della discarica di Malagrotta (nel Lazio), alla violazione dell’articolo 14 della direttiva comunitaria relativa alla gestione delle discariche di rifiuti, fino ad arrivare al trattamento dei rifiuti pericolosi (procedura “attiva” da 12 anni).
La situazione appare particolarmente delicata in Campania, come spiega il deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo: “In Campania ci sono 48 discariche abusive e, se queste non verranno messe in sicurezza entro il prossimo 2 giugno, rischiamo un'ennesima sanzione, da parte dell'Europa, di 9 milioni e mezzo di euro solo per la nostra regione. Già il 2 dicembre scorso l'Ue, che obbliga gli Stati membri a verificare lo stato dei siti di sversamento, ha condannato l'Italia per la cattiva gestione dei rifiuti e delle discariche”. “Una eventuale sanzione”, continua il parlamentare grillino, “costerebbe circa 200mila euro per ciascuna delle discariche che non metteremo in sicurezza e per ogni 6 mesi di inottemperanza”.
Ecco l'elenco dell'Avvocatura Generale dello Stato: