Imu, per il Governo ogni proprietario in media pagherà 200 euro
Dopo le voci, le polemiche e le pesanti critiche arrivate un po' da ogni parte sull'Imu, è il Governo a presentare i suoi dati e a fare qualche precisazione in merito alla nuova tassa sugli immobili. A fare chiarezza su dati e procedure ci ha pensato il sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani che a nome dell'Esecutivo è stato incaricato di seguire proprio le riforme in materia fiscale. Secondo i dati sfornati dal sottosegretario a non pagare nulla grazie alle detrazioni saranno circa il 30% dei possessori di prime case, mentre i restanti proprietari in media sulla prima abitazione dovranno versare 200 euro
Niente sanzioni a chi sbaglia i conteggi sull'Imu – Ovviamente sono dati riferiti alle attuali aliquote che però potrebbero essere modificate dopo la prima rata, ma che Ceriani ritiene definitive in quanto si prevede che "non ci saranno scostamenti rispetto alle stime" sul gettito dell'Imu. Il sottosegretario si è detto possibilista, invece, sull'eventualità di evitare sanzioni per chi sbaglierà i complicati conteggi dell'Imu annunciando che il Governo sta pensando a come intervenire sul problema in vista della scadenza della prima rata a giugno.
La difesa del Governo e i numeri del gettito – A Ceriani oltre a conti e tabelle è toccato anche fare da difensore del Governo contro le critiche. In primis il sottosegretario ha tenuto a precisare che l'Imu è stata una tassa voluta già dal precedente esecutivo e che il Governo Monti ha solo anticipato di qualche anno in seguito alla crisi, allargandola alle prime case. E proprio sulle prime abitazioni Ceriani ha voluto "precisare alcune false notizie che continuano a viaggiare", spiegando che con la nuova Imu chi ha una rendita catastale bassa pagherà di meno rispetto alla vecchia Ici, mentre pagherà di più chi ce l'ha alta. E sul raffronto con la vecchia Ici, la cui cancellazione è stata fortemente criticata dallo stesso Monti, il Governo cerca di spiegare l'effetto della nuova Imu. Lo Stato incasserà secondo le previsioni 3,4 miliardi, non molto di più del gettito derivato dalla vecchia Ici, con 4,6 milioni di immobili che risulteranno esenti e 6,8 milioni di proprietari che non pagheranno nulla.
Le precisazioni sull'applicazione e gli sviluppi futuri dell'Imu – Precisazioni da parte del Governo anche su alcuni aspetti molto criticati dell'applicazione dell'Imu, Ceriani ha ricordato che "è falso che le fondazioni bancarie siano esenti dall’Imu" spiegando che a loro si applicheranno le stesse regole del no profit "solo per gli immobili non destinati ad attività commerciali" così come per la Chiesa. Ancora incerto invece il futuro dell'Imu per i prossimi anni, si pensa a dividerla in due tasse distinte per Comuni e Stato, in modo da eliminare la confusione e accontentare i sindaci, oppure farla rientrare nei trasferimenti di fondi alle amministrazioni locali, in attesa della riforma del catasto che potrebbe rimettere tutto in gioco..