Immigrazione: rientra la tensione tra Italia e Francia, proseguono gli sbarchi a Lampedusa
Le motivazioni che hanno indotto il governo francese di Sarkozy a stoppare il flusso di migranti alla frontiera sono da ricondursi a problemi di ordine pubblico: con queste parole viene archiviata la tensione tra Italia-Francia, venutasi a creare nei giorni scorsi. Il governo francese, dopo aver lasciato oltrepassare la frontiera ai tunisini in viaggio dall'Italia, hanno successivamente deciso il blocco dei treni a Ventimiglia.
Una situazione che avrebbe potuto innescare un incidente diplomatico ma che, nonostante le perplessità della Farnesina sulla veridicità della motivazione, ovverosia "ordine pubblico", al momento sembra rientrata. La messa in pericolo dell'ordine pubblico si riferirebbe ai "Trecento o forse anche meno simpatizzanti no global che inscenano una protesta" e che a detta del Ministro degli Esteri Frattini non rappresentavano realmente un probelma di ordine pubblico.
A seguito delle ostilità, si è espressa anche la Commissaria europea degli affari interni dell'Ue, Cecilia Malmstrom, che ha sottolineato la legittimità dell'azione francese: "La Francia aveva diritto di bloccare temporaneamente i treni provenienti dall'Italia." ha chiosato la Malmstrom. In effetti, secondo quanto esplicitato nel trattato di Schengen il blocco delle frontiere può essere applicato qualora si prefigurino problemi di tale natura. Ad ogni modo, secondo quanto conferma il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari, nonostante la bagarre la questione con la Francia sarebbe stata chiarita e le due nazioni hanno ripreso a collaborare per risolvere l'emergenza immigrazione, anche in vista dell'incontro del 27 aprile a Roma tra Berlusconi e il presidente francese Sarkozy.
Emergenza che invece non si arresta sulle coste siciliane: continuano, infatti, gli sbarchi a Lampedusa. Nei giorni scorsi l'allerta meteo e il mare grosso avevano scoraggiato le partenze dalle coste tunisine ma nella notte tra ieri e oggi un barcone con 50 migranti è stato avvistato a qualche miglia dalla costa: i profughi sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza mentre nelle prime ore della mattinata ancora un altro barcone, stavolta con 200 migranti, è arrivato sull'isola.