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Immigrazione: Maroni contestato alla Camera dall’Idv

Bagarre in aula dopo la relazione del Ministro Maroni sull’emergenza immigrazione. Il deputato Idv Zazzera ha esibito un cartello con su scritto “Maroni assassino”, subito strappatogli dalle mani del leghista Giorgetti.
A cura di Alfonso Biondi
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Ministro degli Interni

Tensione in Parlamento. A un certo punto dai banchi si alza un cartello con su scritto "Maroni assassino": a mostrarlo è Pierfelice Zazzera, deputato dell'Italia dei Valori. Evidentemente Zazzera vuole riportare all'attenzione dell'aula la tragedia di ieri in mare in cui hanno perso la vita 250 persone, molte delle quali erano donne e bambini. Prima dei commessi parlamentari, però, ad intervenire è il leghista Giancarlo Giorgetti che corre verso Zazzera e gli strappa il cartello dalle mani. La polemica divampa e si scatena la bagarre con i deputati di Lega e Pdl che urlano "Vergogna" e lo invitano poco cortesemente a lasciare l'aula.

Quindi il Presidente Gianfranco Fini riprende Zazzera, annunciandogli che "del fatto se ne occuperà il collegio dei questori". Anche il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro si dissocia dal suo deputato. E se ne dissocia anche il PD. La frittata però è fatta e Giorgetti rincara la dose accusando Zazzera di essere "incapace di intendere e di volere" e augurandosi un provvedimento esemplare per il suo comportamento, anche alla luce della censura per La Russa che aveva mandato a quel paese Fini.

Prima dell'intervento a gamba tesa del deputato dipietrista, il Ministro degli Interni Maroni aveva letto la sua relazione sull'emergenza immigrazione, riportando all'aula i dati più significativi dell'emergenza:

Dall'inizio dell'anno, in Italia ci sono stati 390 sbarchi con complessive 25.867 persone arrivate. Ci sono poi segnali che ci fanno pensare che possa intensificarsi il flusso di persone provenienti da paesi subsahariani, che fuggono da guerre e terribili condizioni umane e possono esser ricomprese nella categoria dei profughi. La partenze avvengono dalle stesse località dalle quali avvenivano fino al maggio del 2009 interrotte dall'accordo con la Libia.

Il Ministro ha annunciato poi la volontà del governo di concedere dei permessi di soggiorno a tempo ai migranti che hanno espresso l'intenzione di andare in un altro Paese europeo, migranti che, secondo Maroni, rappresentano la stragrande maggioranza. Il Ministro ha poi riferito dell'accordo siglato a Tunisi 2 giorni fa secondo il quale i tunisini che giungeranno in Italia saranno immediatamente rimpatriati.

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