Immigrazione: i barconi (vuoti) potranno essere affondati dalla Marina

È Silvia Barocci sul Messaggero ad anticipare il contenuto della bozza in materia di immigrazione che il ministro Alfano porterà la prossima settimana sul tavolo del Consiglio dei ministri. Si tratta di una serie di modifiche alla legislazione vigente, atte a completare il percorso intrapreso con l'operazione Mare Nostrum e che intende affincare al pattugliamento delle coste ed all'accoglienza dei migranti, una serie di norme volte a razionalizzare le procedure per permessi di lavoro, espulsioni, richieste d'asilo e via discorrendo. Come si legge sul giornale capitolino, ad esempio, "la durata massima dei permessi di soggiorno per lavoro subordinato a tempo determinato salirà da uno a due anni. Inoltre, verrà allungata da due a tre anni la durata dei rinnovi dei permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale e per lavoro autonomo. Analogo innalzamento avranno, di conseguenza, i permessi per ricongiungimento familiare".
Discorso simile per le procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato politico, con l'aumento delle Commissioni territoriali e l'ampliamento delle strutture Spar (con l'aumento della dotazione organica). Infine una norma che non mancherà di far discutere: "Nella bozza del decreto è previsto che in operazioni come ad esempio Mare Nostrum, o comunque di carattere umanitario o di contrasto all’immigrazione clandestina, il comandante di unità navali della Marina militare possa procedere, in acque internazionali, all’affondamento delle carrette del mare. Ovviamente dopo aver messo in salvo i disperati a bordo e dopo aver accertato l’assenza di sostanze gravemente inquinanti o di elementi di prova da assicurare all’autorità giudiziaria."
Si tratta ovviamente di una norma pensata per impedire ai trafficanti di uomini di recuperare in mare i relitti e magari di riutilizzarli, ma che incontrerà l'opposizione degli ambientalisti e più in generale di quanti considerano un rischio ricorrere a regole di ingaggio ad alto potenziale di rischio.