Immigrazione: Berlusconi di nuovo a Lampedusa, ma gli sbarchi continuano
E' atteso a momenti l'arrivo di Silvio Berlusconi a Lampedusa. Ma la visita non assumerà i toni dello show – come successo lo scorso 30 marzo col Premier che candidò l'isola al Premio Nobel per la pace – “per rispetto verso la memoria di chi è morto in mare”, ha annunciato il sindaco Dino De Rubeis. Il programma prevede un incontro in aeroporto con il primo cittadino lampedusano, il prefetto di Palermo Giuseppe Caruso ed il predetto di Agrigento Francesca Ferrandino. Successivamente si terrà una conferenza stampa del Presidente del Consiglio, presso la sede dell’Aeronautica, per fare un bilancio della situazione dopo il trasferimento di migliaia di profughi verso le altre Regioni italiane. Per accogliere al meglio Berlusconi, la maggiore delle Pelagie è stata bonificata e ripulita dei rifiuti ammassatisi nei giorni scorsi, quando gli immigrati avevano anche superato quota seimila. Oltre a quella che era stata definita "la collina della vergogna" gli interventi hanno riguardato anche altre zone dell'isola per la soddisfazione dello stesso sindaco De Rubeis: ‘la nuova visita del presidente del Consiglio è segno dell'attenzione all'emergenza immigrazione e a Lampedusa, per anni abbandonata dallo Stato a causa della sua distanza".
Tuttavia l'emergenza sbarchi a Lampedusa non si ferma. Nella notte sono giunti sull'isola tre barconi con a bordo in totale 650 persone. Tutti sono stati prontamente soccorsi dal presidio della Croce Rossa, i cui operatori hanno individuato 12 soggetti in condizioni critiche, per ragioni di ipotermia. Un imbarcazione con a bordo 62 migranti è giunta in mattinata a Pantelleria. Il barcone, giunto dalla Tunisia, è stato fermato dalle motovedette e lo scafista è stato arrestato dalle forze dell'ordine. Nel frattempo la San Giorgio della Marina militare è salpata da Lampedusa con a bordo 285 immigrati. La nave anfibia farà tappa a Pozzallo (Ragusa), Porto Empedole (Agrigento) e Caltanissetta.
