“Il tuo contratto per il momento cessa”: 530 operai interinali Fca lasciati a casa con un sms
Con uno scarno sms inviato dall'agenzia interinale in modo automatico, 530 operai dello stabilimenti Fca di Cassino sono stati lasciati a casa da un giorno all'altro. A riportare la notizia è il quotidiano Huffington Post, che pubblica uno screenshot del messagino: "Il tuo contratto per il momento cessa. Ci aggiorniamo per ulteriori novità", questa l'unica comunicazione ricevuta dagli operai che da qualche mese lavoravano nel nuovo stabilimento Fca inaugurato lo scorso anno dall'ad Sergio Marchionne e dall'allora ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. In tutto, dall'inaugurazione dello stabilimento di Cassino, sono stati assunti 830 lavoratori, tutti con contratti di sommistrazione, cioè non assunti direttamente da Fca ma dall'azienda interinale Manpower.
I contratti di sommistrazione sono particolari contratti a termine che permettono al committente di assumere forza lavoro appaltandone la gestione alle agenzie per il lavoro, gestione che comprende anche le procedure per la cessazione delle collaborazioni. I contratti interinali possono essere rinnovati a scadenza, ma in questo caso, nonostante le promesse fatte ai lavoratori dall'agenzia per il lavoro e dalla stessa Fca, sono cessati senza preavviso. Tecnicamente non si può parlare di un vero e proprio licenziamento, i contratti sono arrivati a scadenza naturale e non rinnovati, ma gli operai che speravano in una prosecuzione del rapporto di lavoro sono stati avvertiti della cessazione del contratto solamente mediante uno scarno sms, comunicazione che peraltro – purtroppo – la legge permette.
"Sono 4300 i lavoratori dell'Alfa di Cassino e altri 1800 saranno assunti nei prossimi 18 mesi. Facile lamentarsi, dire che va tutto male, criticare soltanto. Cassino ci dimostra una volta di più che l'Italia va avanti quando vincono quelli che provano a cambiare, non quelli che vogliono solo bloccare", disse Matteo Renzi lo scorso novembre all'inaugurazione dello stabilimento Fca di Cassino. Qualcosa però in questi mesi sembra essere andato storto e oltre la metà dei lavoratori assunti in somministrazione sono stati lasciati a casa e la preoccupazione dei sindacati è che anche gli altri 300 operai verranno "licenziati" alla scadenza del contratto.
La ragione per cui non sono stati rinnovati i contratti in sommistrazione è il calo di esportazioni delle auto verso la Cina, ha dichiarato Fca ai sindacati. A Cassino, infatti, si producono veicoli di fascia alta, l'Alfa Stelvio e l'Alfa Giulia, due automobili dedicate particolarmente al mercato estero, quello americano e orientale. Nei primi nove mesi del 2017 le produzioni di Giulia e Stelvio con 100.985 auto hanno raddoppiato i livelli del 2016, nonostante ciò il target di vendite per Cassino, che doveva essere almeno il doppio, non è stato raggiunto e per questo motivo sono intervenuti i "licenziamenti".