Il processo Scazzi riprende dopo la pausa estiva: oggi la 22esima udienza
Per due mesi era calato il silenzio sull’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa il 26 agosto del 2010 nella casa di via Deledda ad Avetrana (Taranto). Il processo in corso, che vede accusate dell’omicidio della giovane la zia Cosima Serrano e la cugina Sabrina Misseri, è ripreso oggi, con la 22esima udienza al Tribunale di Taranto. La seduta odierna non è stata particolarmente rilevante, a parlare nell’aula della Corte di Assise del Tribunale del capoluogo jonico, sono arrivati Anna Scredo, cognata del fioraio del “sogno” Giovanni Buccolieri, e suo marito Antonio Colazzo (imputato al processo per un reato minore) e che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Avrebbe dovuto parlare di circostanze relative alla suocera Cosima Prudenzano, imputata come lui per false dichiarazioni. Inoltre, la corte presieduta da Rita Triunfo, ha ascoltato Michele Galasso, un amico del fioraio e indagato insieme a lui in un procedimento connesso per falsa testimonianza, e la dottoressa Valeria Scazzari, consulente di parte dell’avvocato difensore di Cosimo Cosma.
Assente in aula la mamma di Sarah – In Tribunale era presente la famiglia Misseri, dallo zio Michele (imputato in concorso per soppressione di cadavere) a sua moglie Cosima e alla figlia Sabrina, quest’ultime tuttora in carcere. Non si è presentata, invece, Concetta Serrano, la madre della 15enne uccisa. La prossima udienza del processo Scazzi è stata fissata per il 2 ottobre quando sono previste le deposizioni di altri tre imputati: Carmine Misseri, il fratello dello zio di Sarah, Cosimo Cosma, il nipote (entrambi sono accusati di concorso in soppressione di cadavere), e l’avvocato Vito Russo che è imputato per reati minori tra cui intralcio alla giustizia. Poi sarà il turno delle due imputate principali accusate di omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere: il 23 ottobre parleranno di nuovo Cosima e Sabrina.