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Il processo Mills è realmente prescritto?

L’ultima carta dei difensori di Silvio Berlusconi è quella della “intervenuta prescrizione”, che porterebbe il Cavaliere – imputato per corruzione in atti giudiziari – al prosciogliemento. Ma per i giudici, il processo Mills va avanti.
A cura di Biagio Chiariello
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Silvio Berlusconi cerca la fuga

Nuovo colpo di scena nel processo Mills, dopo quello dello scorso dicembre quando l'avvocato inglese aveva cambiato versione, affermando di non aver ricevuto i 600mila euro da Berlusconi, bensì all'imprenditore Attanasio. Oggi i legali del Cav. hanno chiesto il proscioglimento dell’ex premier per “intervenuta prescrizione”. Ma la prescrizione non è ancora scattata. Il motivo che ha spinto l’avvocato Piero Longo a chiedere il “non luogo a procedere” per Berlusconi, accusato di corruzione in atti giudiziari, è legato al fatto che nel corso delle ultime settimane vi è stata una sospensione dei lavori causata da un impedimento dei legali dell'avvocato inglese e non, quindi, dalla difesa dell'imputato. Questione questa che accorcerebbe i tempi per un calcolo relativo alla prescrizione. Per cui, secondo le valutazioni della difesa del Cavaliere, la prescrizione sarebbe avvenuta al più tardi il 3 febbraio scorso.

«Per l'accusa il reato non è prescritto e non si prescrive nemmeno tra una settimana», così ha risposto il pm Fabio De Pasquale, bocciando le posizioni della difesa . Quest'ultima ha invitato i giudici, se non tanto a emettere la sentenza, per lo meno ad esprimere sulla validità e, dunque, decretare il reato è o meno prescritto. Dello stesso avviso del pm, è pure l'avvocato di parte civile Gabriella Vanadia, che ha affermato che secondo le sue stime «ci sono ancora un paio di mesi che residuano» prima che il reato cada in prescrizione. Ma i giudici del hanno comunicato che «è impossibile decidere adesso allo stato degli atti sulla richiesta di dichiarazione di prescrizione avanzata dalla difesa anche perché sarebbe una valutazione di merito che ci è impedita dalla causa di ricusazione in corso.»

Le prossime udienze del processo Mills sono state, dunque, fissate per l'11 e il 15 febbraio. L'“intervenuta prescrizione” potrebbe essere l'ultima carta giocata da Berlusconi, dopo la decisione del collegio giudicante di tagliare vari testimoniproposti dai legali. Per cercare di arrivare a una sentenza prima della scadenza dei termini, i timori dei difensori dell'ex presidente del consiglio guardano al pericolo di giungere ad una sentenza proprio il giorno prima del decorrere della prescrizione. Secondo l'ipotesi accusatoria, Berlusconi avrebbe corrotto con 600mila dollari David Mills, per ottenere la sua falsa testimonianza nei processi All Iberian e tangenti alla Guardia di finanza, due procedimenti avviati a metà anni Novanta nei confronti del Cavaliere.

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