Il presidente delle Filippine Duterte esorta i militari a stuprare le donne
"Se vi capita di stuprare tre donne, dirò che l’ho fatto io”. L'ha detto il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte, leader politico che nell'ultimo anno si è fatto conoscere in tutto il mondo per le dichiarazioni provocatorie e per aver dato il via a una vera e propria caccia all'uomo che prevede omicidi e torture a spacciatori di droga e tossicodipendenti, in barba allo stato di diritto e a qualsiasi legge sul rispetto dei diritti umani. Ebbene, ieri sera Duterte è tornato a pronunciare frasi decisamente discutibili, tenendo un discorso ai soldati impegnati a far rispettare la legge marziale imposta sull'isola di Mindanao in seguito alla presa di parte della città di Marawi da parte di un gruppo di combattenti islamici affiliato allo Stato Islamico.
Duterte ha detto, in tono che i media filippini hanno definito scherzoso: "Sarò io a prendermi la responsabilità. Andrò in prigione per voi. Voi fate il vostro lavoro, e io mi prenderò cura del resto". Non è la prima volta che il leader di Manila – noto per la sua parlata "popolana" e volgare – fa riferimento alla violenza sessuale nei suoi comizi. Prima di essere eletto un anno fa, aveva fatto dell'umorismo su uno stupro di gruppo ai danni di una missionaria australiana uccisa nel 1989 a Davao, città di cui era sindaco. "Che peccato. Il sindaco sarebbe dovuto essere il primo", aveva affermato davanti a una folla di sostenitori, scatenando le risate del pubblico.
Quando Duterte disse di Papa Francesco: "E' un figlio di puttana"
Rodrigo Duterte, 71 anni, è stato eletto alla guida delle Filippine un anno fa e si è distinto per i modi decisamente poco diplomatici. Riferendosi a Papa Francesco, solo per fare un esempio, ebbe a dire che è un "figlio di puttana" poiché durante la sua ultima visita nelle Filippine provocò ingorghi stradali. Prima di scusarsi, spiegò di aver maturato il suo odio verso il clero dopo essere stato violentato da un sacerdote e che per questo gli capita spesso di bestemmiare anche in pubblico. "Me ne scuso: prometto di effettuare un versamento alla Caritas ogni volta che verrò scoperto".