video suggerito
video suggerito
Opinioni

Il Popolo della Libertà cambia nome: ecco le diverse ipotesi

Dopo l’annuncio di Silvio Berlusconi, a rilanciare il dibattito sul nome del Partito di Governo è un interessante articolo apparso sul Messaggero: in pole position il nome “Popolari”.
59 CONDIVISIONI
Popolo-della-libertà-Berlusconi

Qualche giorno, durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva ribadito la volontà di cambiare nome al Popolo della Libertà, con una sorta di "restyling" in grado di ridare smalto al partito co – fondato con Gianfranco Fini. Questa volta, però, la scelta sembra particolarmente importante ed al tempo stesso complicata, con lo stesso percorso di costruzione del nuovo soggetto politico che appare molto più accidentato rispetto al passato.

Già, perchè come molti di voi ricorderanno, il Popolo della Libertà nacque sostanzialmente sul predellino dell'auto del Cavaliere (o quantomeno da quell'insolito pulpito ne venne annunciata la nascita) e con modalità del tutto atipiche, tanto da far parlare di "comiche finali" lo stesso Fini, il quale, messo di fronte al fatto compiuto, accettò di farne parte solo dopo settimane di riflessione e non pochi dubbi (esplicitati tra l'altro allo stesso Berlusconi nel pieno della crisi di Governo). Questa volta l'idea del Presidente del Consiglio è quella di "ritornare ai fasti del '94", con un nome fresco, breve, possibilmente di impatto immediato e soprattutto che non sia riducibile ad un acronimo.

A fare il punto sullo stato dell'arte della scelta del nome ci pensa dalle pagine del Messaggero il puntuale Marco Conti, secondo il quale in realtà il Capo del Governo avrebbe già individuato la dicitura da adottare,  anche se in effetti sembra rispondere solo parzialmente alle caratteristiche "ottimali". Pare infatti che, dopo aver a malincuore constatato l'impossibilità di riesumare il "glorioso Forza Italia", la scelta possa cadere sul nome "Popolari". Scrive infatti Conti:

Tra gli studi che esperti di marketing hanno sottoposto al Cavaliere, la dizione “Popolari” risulta infatti meno nostalgica di “Italia” (o “Avanti Italia” noto inno fascista composto in occasione della guerra in Etiopia), più diretto di ”Libertà” (che comporta la definizione di “libertini” per iscritti e parlamentari) e sicuramente più efficace di un doppio nome.

Lo stesso ananlista fa però notare come tale scelta non sia probabilmente la soluzione migliore, dal momento che non si tratta certamente di un termine innovativo nel panorama politico italiano e soprattutto considerando che ancora adesso si tratta di un "concetto" al quale si richiamano anche altre aree di opposto schieramento. Tuttavia, non ci sono dubbi sul fatto che, se la scelta dovesse essere questa, si tratterebbe anche di un indicatore importante sul "respiro" che il Cavaliere intende dare alla sua formazione politica (orfana ormai della componente che fa capo al Presidente della Camera Gianfranco Fini): un moderno partito centrista a vocazione moderata, cattolica e vicino alle posizioni dei grandi raggruppamenti conservatori europei.

59 CONDIVISIONI
Immagine
A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views