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Il piccolo Charlie Gard morirà in un hospice per malati terminali

Accordo raggiunto tra famiglia e ospedale, alcuni infermieri e un medico dello stesso Great Ormond Hospital si sono offerti volontariamente di curare il piccolo in questa ultima fase. Il luogo del trasferimento e la data non saranno divulgati.
A cura di Antonio Palma
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Il piccolo Charlie Gard morirà in un hospice attrezzato per malati terminali dove trascorrerà gli ultimi giorni di vita accanto al papà e alla mamma. Dopo mesi di battaglie legali, sentenze, speranze e delusioni, i genitori del bimbo e i medici del Great Ormond Hospital infatti hanno raggiunto un'intesa definitiva su dove il piccolo trascorrerà gli ultimi istanti di vita prima che siano staccate le spine ai macchinari che lo tengono in vita. La decisione è arrivata dopo che la richiesta di Connie e Chris Gard di poterlo portare a casa per l'ultimo addio è stata rigettata nuovamente dai medici.

Negli ultimi giorni i genitori di Charlie infatti avevano annunciato la rinuncia al trasferimento del figlio negli Usa per sottoporlo alle cure sperimentali ma avevano richiesto si poterlo portare a casa. Secondo i sanitari, però, sarebbe stato complicato spostare i macchinari che tengono in vita il piccolo e Charlie avrebbe potuto soffrire ulteriormente o addirittura perdere la vita durante il trasporto. Il rifiuto ha scatenato l'ennesima e ultima battaglia legale con la famiglia che in precedenza si era anche rivolta alla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo per evitare che i macchinari salvavita fossero spenti.

L'Alta Corte di Londra infine oggi ha concesso alle due parti tempo fino a giovedì a mezzogiorno (le 13 in Italia) per trovare un accordo su tempi e metodo del trasferimento in un hospice, un centro di assistenza per malati terminali. Come spiega la Bbc la proposta dell'hospice è stata accettata  da entrambe le parti senza presentare nuove proposte. L'unica richiesta dei genitori è stata quella di poter trascorrere nella struttura ancora alcuni giorni col piccolo prima che sia interrotta la ventilazione artificiale.

Dopo che la famiglia non era riuscita a trovare uno specialista di terapia intensiva, che l'ospedale considera indispensabile per il trasferimento di Charlie, alcuni infermieri e un medico dello stesso  Great Ormond si sono offerti volontariamente di curare il piccolo in questa ultima fase. Il nome dell'hospice in cui verrà trasferito il bambino e la data in cui avverrà il trasferimento non saranno resi noti così come il giorno esatto in cui verranno staccate le macchine.

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