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Il ministro Riccardi: “Auspicabile la cittadinanza ai bimbi stranieri”

Il ministro è intervenuto sulla questione a margine dei lavori degli Stati generali degli “Amici dei poveri”: per Riccardi nel nostro Paese deve crescere la cultura della solidarietà.
A cura di Susanna Picone
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Il ministro è intervenuto sulla questione a margine dei lavori degli Stati generali degli “Amici dei poveri”: per Riccardi nel nostro Paese deve crescere la cultura della solidarietà.

È auspicabile che sia riconosciuta la cittadinanza ai bambini nati in Italia figli di stranieri. È quanto ha detto oggi ai giornalisti, a margine dei lavori della seconda giornata degli Stati generali degli “Amici dei poveri” in corso a Napoli, il ministro per la Cooperazione Internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi. Il ministro ha toccato il tema spinoso della cittadinanza ai figli di stranieri facendo riferimento alla necessità di una legge sul problema, affermando di aver più volte posto il tema e dicendo anche come sia auspicabile “che in questo Paese cresca ancora la cultura della solidarietà”.

Le parole del rappresentante del Governo – Andrea Riccardi ha anche detto come sia necessario, per il nostro Paese, ricostruire un’alleanza “per ricreare una comunità” soprattutto nelle aree a rischio.

La povertà a Napoli è assenza di reti, di solidarietà. C’è bisogno di altri reti perché spesso le reti mafiose e camorriste sono talvolta una sostituzione. È compito della società civile, della Chiesa, delle istituzioni locali ed è compito di tutti noi.

Il ministro Riccardi ha anche commentato il lavoro compiuto dagli aderenti delle oltre 160 associazioni che si sono ritrovate nella città partenopea definendoli “una voce di speranza e di aiuto in un momento molto difficile”.

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