Il ministro Kyenge: “Subito una legge sulla cittadinanza”
Dopo le polemiche delle ultime ore, torna a parlare il ministro per l'integrazione Cecile kyenge. Se ieri il ministro aveva anticipato alcuni punti della sua azione di Governo, incontrando la risposta stizzita di alcuni esponenti del Popolo della Libertà, oggi nella trasmissione "In mezz'ora" di Lucia Annunziata, ha parlato dei primi provvedimenti concreti. In primo luogo un ddl sullo ius soli, sul diritto di cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia, che era uno dei provvedimenti inseriti nel programma elettorale della coalizione Italia Bene Comune guidata da Pier Luigi Bersani. Sulla questione c'è la contrarietà delle altre forze politiche che sostengono Letta, tant'è che il ministro ammette: "Per far approvare la legge bisogna lavorare sul buon senso e sul dialogo, trovare le persone sensibili. Bisogna lavorare molto per trovare i numeri necessari". Del resto, secondo Kyenge, "è la società che lo chiede ed il Paese sta cambiando". Ma non basta, perché bisogna intervenire, ribadisce il ministro, anche sui Centri di identificazione ed espulsione, guardando "a quella direttiva europea che l'Italia ha ratificato in modo sbagliato, poiché non chiede all'Italia di mettere nei Cie persone malate, fragili, minori, ma solo persone pericolose o criminali".
Poi un breve passaggio sulla suggestione di avere un testimonial d'eccezione per l'integrazione in Mario Balotelli: "Una buona idea, anche se non lo conosco personalmente so che lui sta subendo atti di razzismo ma riesce ad andare avanti a testa alta". Poco dopo è arrivata anche la risposta di Mario Balotelli che ha confermato: "Sono sempre disponibile".