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Il massacro in Libia: chi ha venduto le armi a Gheddafi?

Gheddafi sta massacrando il suo popolo nel disperato tentativo di restare al potere. L’Unione Europea ha condannato le sue brutalità. Ma proprio l’Europa ha esportato armi per centinaia di milioni di euro nel paese libico.
A cura di Cristian Basile
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Gheddafi Libia

L'occidente, l'Europa e le contraddizioni. Mentre il capo della diplomazia dell'Unione Europea, Catherine Ashton, chiede a Mu'ammar Gheddafi di non massacrare il suo popolo, un informe ufficiale rivela che il leader libico starebbe cercando di reprimere le aspirazioni democratiche del proprio popolo con armi costruite in Europa. "Armi del Belgio per reprimere la popolazione libica" titola il giornale belga "Le Soir" che ha avuto informazioni militari secondo le quali un'impresa della Vallonia ha venduto a Gheddafi un importante carico di armi nel 2008: 500 fucili d'assalto F2000, più di 300 pistole-mitragliatrici, migliaia di granate e munizioni. per un totale di 5 milioni di euro.

Questa è comunque una minima parte delle armi costruite in Europa ed arrivate a Tripoli negli ultimi anni. Ad esempio, l'UE comunica che l'Italia e Malta figurano tra i soci del blocco comunitario che più armi hanno venduto a Gheddafi, seguite da Germania, Francia e Regno Unito. Di fatto la Politica Europea di Vicinato, che nacque nel 2004 dopo l'adesione di altri dieci stati membri (gran parte dell'est Europa dell'est), ha come obiettivo condividere i vantaggi dell’UE con i paesi confinanti, riuscendo così a rafforzare, in base ai "valori europei" come la democrazia ed il rispetto dei diritti umani, la stabilità, la sicurezza ed il benessere di tutti gli interessati.

Così, secondo l'informe dell'UE, l'Europa avrebbe esportato in Libia tra il 2009 ed il 2010 armi per un valore di quasi 700 milioni di euro. L'Italia, ad esempio, ha esportato in Libia armi per un totale di 112 milioni di eruo, di cui 108 per la vendita di aerei ed elicotteri. Secondo paese della lista è sorprendetemente la piccola isola di Malta che ha venduto 80 milioni di armi leggere. Segue la Germania al terzo posto con esportazioni per 53 milioni di euro, soprattutto per apparecchiature elettroniche, ad esempio per neutralizzare le comunicazioni telefoniche internet ed i sistemi di localizzazione GPS. Al quarto posto di questa "classifica scomoda" c'è la Francia seguita da Regno Unito e Belgio.

La domanda è: Gheddafi si sta servendo di queste armi per reprime e bombardare la popolazione libica? Perchè se così fosse, vorrebbe dire che anche noi europei, presunti "custodi" di valori come la democrazia ed il rispetto dei valori umani, in nome del dio denaro, abbiamo contribuito al massacro del popolo libico.

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