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Il lungo ponte di Pasqua dei parlamentari: fino a 25 giorni liberi per i senatori

Si prospetta un ponte di Pasqua molto lungo per i parlamentari: i deputati (con qualche assenza post 25 aprile) potrebbero arrivare a usufruire di 17 giorni liberi e i senatori potrebbero arrivare addirittura a 24 o 25 giorni di ferie. Fatta eccezione, soprattutto per il Senato, per alcune sedute che potrebbero però avere ben pochi partecipanti.
A cura di Stefano Rizzuti
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Lunghe vacanze per i parlamentari. Il mega-ponte di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio varrà anche per i deputati e i senatori. Che potrebbero arrivare a usufruire di ben 17 giorni di seguito di vacanza alla Camera (con qualche assenza) e 24 al Senato, fatta eccezione per due convocazioni che potrebbero però andare deserte (o quasi), almeno a Palazzo Madama. A fare i conti è Il Corriere della Sera, spiegando che a Montecitorio non sono previste sedute dal 19 aprile al 6 maggio. Fatta eccezione per i giorni del 29 e 30 aprile, quando l’assemblea di Montecitorio dovrebbe in effetti riunirsi. Così come il 2 e 3 maggio. Ma qualcuno potrebbe decidere di non rientrare, non essendo previste votazioni importanti. Stesso discorso per il 2 e il 3 maggio. Il ponte massimo è quindi di 17 giorni, che però per molti potrebbe non esserci, considerando la settimana di lavoro tra il 29 aprile e il 3 maggio.

Al Senato i giorni sono di più: 24 o più probabilmente 25. Che diventano 22 o 23, contando i due di rientro come alla Camera. L’aula del Senato dovrebbe riunirsi nuovamente, secondo quanto stabilito dalla capigruppo, il 14 maggio (o, al massimo, il 13). In realtà nella settimana tra il 6 e il 10 maggio sono previste le commissioni, ma secondo molti senatori alla fine neanche verranno convocate. Secondo quanto riporta ancora il Corriere, il calendario è stato concordato da tutti i partiti durante le ultime capigruppo. E avallato dai presidenti Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Il ponte alla Camera

Verificando sul sito della Camera, si può notare che la convocazione dell’Aula è prevista per il 29 aprile, lunedì, alle ore 11. Si discuteranno quattro proposte di legge: riduzione del numero dei parlamentari, l’applicabilità delle leggi elettorali, l’educazione civica a scuola e l’istituzione della commissione d’inchiesta sul caso Regeni. Per martedì 30 aprile, inoltre, è stata convocata la conferenza dei capigruppo per definire il calendario di maggio. Dopo il primo maggio, l'Aula tornerà a riunirsi anche giovedì 2 e venerdì 3 maggio. Passando poi al lavoro delle commissioni, si chiude oggi, 19 aprile, con quella Giustizia. Poi solo due commissioni sono state convocate per il 30 aprile: quella Agricoltura e quella Ambiente. Salvo successive convocazioni. Per quanto riguarda quelle bicamerali e d’inchiesta, per ora non c’è nessuna informazione, solo una convocazione della commissione per la Semplificazione prevista sempre per martedì 30 aprile. Poi più nulla, almeno per ora. E il rientro per qualche deputato potrebbe avvenire solo il 6 maggio.

Il ponte al Senato

La conferenza dei capigruppo del Senato aveva stabilito che la settimana dal 23 al 27 aprile sarebbe stata riservata ai lavori delle commissioni. Ma, da quanto risulta dal sito di Palazzo Madama, non è prevista, per ora, neanche una convocazione. L’Aula tornerà a riunirsi lunedì 29 e martedì 30 aprile per discutere il disegno di legge sulla donazione del corpo post mortem, il disegno di legge sul contrasto del finanziamento alle imprese produttrici di mine anti-persona (rinviato dal capo dello Stato) e le ratifiche di accordi internazionali. Si passa poi alla settimana dal 6 al 10 maggio, riservata anche questa ai lavori delle commissioni. Sempre che vengano realmente convocate. Secondo il calendario di Palazzo Madama, si arriva direttamente al 14 maggio, quando si riprenderà l’esame del dl sul voto di scambio. Quasi un mese di ferie, quindi, fatta eccezione per due giorni.

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