Il Ku Klux Klan vuole “adottare” un’autostrada americana: è polemica
I cappucci che i più giovani hanno conosciuto attraverso film come Mississippi Burning, un'idea che va avanti da oltre un secolo e fa tremare le vene dei polsi: "Superiorità della razza bianca". Ora, il Ku Klux Klan vuole entrare nella società civile, quella che da anni l'ha guardato e lo continua a guardare con disprezzo: il "clan" ha presentato domanda per poter ‘sponsorizzare' un pezzo di autostrada nel nord della Georgia. Una richiesta che sta scatenando fortissimi polemiche.
Come si è arrivato alla proposta? In tempi di crisi i singoli stati americani offrono alle associazioni la possibilità di badare alla manutenzione di alcuni tratti stradali. E stavolta non è stato un Rotary a proporre l'adozione del pezzo di strada, bensì il un gruppo tristemente famoso per le sue spedizioni punitive contro gli afroamericani. Immediata la protesta già soltanto sull'ipotesi, altrettanto immediata la replica di un rappresentante – ovviamente anonimo – del Klan, che parla alla Abc: "Volevamo fare solo qualcosa di positivo per la comunità.Tutti abbiamo un passato che però vogliamo metterci alle spalle". Ora il Klan si definisce "separatista, non razzista": "Tutti noi siamo separatisti, non razzisti. Crediamo nella separazione delle razze, come del resto è scritto anche nella Bibbia".
Insomma, fra qualche giorno ci sarà la decisione dello stato della Georgia. Se la proposta dovesse essere approvata, all'inizio del miglio di highway di loro competenza, potrà essere posto un cartello con l'effige del KKK. Un passato terribile che ritorna.