Il Governo Monti pronto alla lotta contro l’illegalità e l’evasione fiscale
Tutto procede secondo i piani e il Governo Monti è pronto a proseguire sulla strada del risanamento economico dando il via libera alle riforme che già sono allo studio dei Ministri, soprattutto il pareggio di bilancio per il 2013. Lo ha confermato Mario Monti al Consiglio dei Ministri di oggi ricordando l’appoggio ricevuto da Merkel e Sarkozy ieri, durante il vertice a tre con i leader di Francia e Germania, ribadendo che la strada per il recupero economico dell’Italia passa attraverso “riforme strutturali eque ma incisive e da perseguire con il consenso delle parti sociali”.
Intanto nel giorno della visita in Italia del vicepresidente della Commissione europea, Olli Rehn, il CdM ha preso importanti decisioni per la lotta all’illegalità, uno dei punti sottovalutato da molti ma ben presente nel programma di Governo. I Ministri hanno dato via libera a tre regolamenti che disciplinano in maniera definitiva l’operato dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Con questi provvedimenti l’Agenzia è finalmente operativa nel coadiuvare la magistratura nel contrasto alle mafie.
Altri importanti provvedimenti in materia di contrasto all’illegalità presi oggi dal CdM sono quelli per una maggiore tracciabilità del denaro, soprattutto quello depositato nei cosiddetti paradisi fiscali. Su proposta del Ministro degli esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, infatti, approvati tre disegni di legge che ratificano patti internazionali con altri Paesi in materia fiscale. Tra i di essi l’accordo tra Italia e Mauritius per prevenire le evasioni fiscali, e quello tra Italia e le Isole Cook per lo scambio di informazioni sempre in materia fiscale. Tra le decisioni urgenti, invece, la dichiarazione dello stato d’emergenza per la Provincia di Messina e dell’isola d’Elba, colpite dalle alluvioni di questi giorni.
Ancora nessuna novità, invece, dal fronte sottosegretari che continua a rimanere una vicenda molto complessa a causa dei divieti incrociati da parte dei partiti che appoggiano il Governo in Parlamento. Per quanto riguarda le misure concrete della riforma economica, il Governo è pronto con le sue proposte da presentare alle parti sociali e poi ai partiti. Febbrili sono gli incontri che Monti sta avendo con le forze politiche e le istituzioni parlamentari, per ottenere, dunque, il via libera alle proposte che in Parlamento riuscirebbero a passare più velocemente il vaglio dell’Aula.