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Crisi economica

Il Governo cerca risposte contro la crisi economica: Berlusconi domani andrà in Parlamento

Tutte le forze politiche e istituzionali si stanno muovendo per bloccare gli attacchi speculativi contro l’Italia. Domani il Presidente del Consiglio parlerà in Parlamento e giovedì incontrerà le parti sociali con Tremonti. Anche le opposizioni si muovono per discutere della crisi economica in un incontro con Confindustria e sindacati.
A cura di Antonio Palma
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Silvio Berlusconi
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Crisi economica

Il dibattito sulla crisi economica che sta attraversando l’Italia, che da più giorni le opposizioni chiedono al Governo e al nostro Premier, si avrà domani, quando, Silvio Berlusconi nel pomeriggio parlerà prima alla Camera e poi al Senato. Il Premier ha deciso di intervenire sulla situazione economica per far fronte alla crisi dei mercati e agli attacchi speculativi, che stanno mettendo a dura prova il nostro Paese, dopo che anche ieri Piazza Affari ha chiuso ancora una volta in forte ribasso.

A convincere il Premier sembrano essere state non le insistenze delle opposizioni, ma alcuni dei fedelissimi tra cui il neo segretario Alfano, che hanno sconfitto l’asse dei contrari alla presenza del Premier in Parlamento, guidati da Letta e da Tremonti, per i quali l’intervento di Berlusconi potrebbe avere un effetto controproducente se la sfiducia dei mercati dovesse continuare. La situazione potrebbe rivelarsi davvero pesanti per il Premier, a cui più volte le opposizioni hanno chiesto le dimissioni per l’incapacità di gestire la grossa crisi economica e gli attacchi speculativi contro l’Italia. L’ex guardasigilli Alfano, invece, crede che la scelta del premier di intervenire in Parlamento e di incontrare le parti sociali è “la risposta più efficace a chi chiede un passo indietro del Governo”.

L’esecutivo, infatti, vuol dare prova di impegno e ha anche convocato, per giovedì mattina, le parti sociali a Palazzo Chigi, anche a questo incontro ci sarà la presenza del Presidente del Consiglio oltre al nutrito gruppo di Ministri e sottosegretari tra cui Gianni Letta che ha firmato la convocazione, Giulio Tremonti, Maurizio Sacconi e Paolo Romani. Il confronto, come previsto dall’ordine del giorno, avverrà su iniziative per rilanciare la crescita e l’occupazione e per favorire la coesione sociale e la stabilità. La convocazione del Governo anche in questo caso arriva dopo che le parti sociali, sentendosi inascoltate, nei giorni scorsi, avevano lanciato un appello comune chiedendo subito un Patto per la crescita, in modo da poter fronteggiare nel miglior modo possibile la situazione evitando che si arrivi ad una situazione insostenibile per l’Italia. Le parti sociali, però, nella stessa giornata incontreranno anche le opposizioni, come avevano chiesto sia il leader del Pd Bersani che quello dell’Udc Casini.

L’attesa per l’intervento del Presidente del Consiglio è tanta anche perché molti hanno paura che il tutto sarà ridotto alle solite rassicurazioni del tutto va bene e c’è chi sta peggio di noi, che non servono all’Italia per uscire da una sfiducia cronica dei mercati, che hanno portato gli interessi dei Titoli di Stato a percentuali record.

Intanto il Ministro Tremonti, dopo che anche oggi Piazza Affari è partita male, ha deciso di muoversi nell’immediato, per oggi pomeriggio ha convocato il Comitato di stabilità finanziaria, quindi, insieme a Consob, Isvap e Banca d'Italia cercherà di analizzare la complicata situazione che sta interessando soprattutto le banche. Anche il Colle cerca spiegazioni sulla situazione economica, infatti, il tema centrale dell’incontro al Quirinale tra il Presidente della Repubblica e il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi potrebbe riguardare proprio le misure da adottare per contrastare il crollo dei mercati finanziari.

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